Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

E.coli nel liquido seminale e linfonodi gonfi

Buonasera, sono un ragazzo di 27 anni e quasi tre anni fa, ho avuto una forte cistite con tracce di sangue nelle urine e secrezione di pus. Da urinocultura e tampone uretrale risultò la presenza del batterio e.coli. Riscontravo e ancora riscontro, linfonodi ingrossati all'inguine e al collo. Ho eseguito sotto prescrizione del medico curante, anche un'ecografia in cui sia la vescica che la prostata sono risultate nella norma. Il medico mi prescrisse una cura di antibiotico (anche abbastanza forte) con integratore affiancato. Finita la cura, ripeto l'urinocultura e non risulta nulla da segnalare. Solo i linfonodi ingrossati che persistono.

Nel frattempo riscontro problemi di erezione, ovvero, non la sento piena al 100% e fatico a mantenerla. Riscontro anche la punta del pene fredda al tatto. Il medico allora mi prescrive un'altro tampone uretrale e viene riscontrato il morganella morii. Mi prescrive poi delle analisi del sangue. E risultano esserci piastrine (plt) e globuli bianchi bassi. I linfonodi persistono ed il medico mi prescrive l'antibiotico "abba". Dopo il trattamento, il problema persiste ed il medico di base mi prescrive delle punture di pennicillina. La cosa va ormai avanti da quasi tre anni e non riesco a risolvere il problema.

Qualche mese fa, mi hanno prescritto di nuovo urinocultura insieme questa volta a spermiogramma e spermiocultura. Non hanno riscontrato problemi di fertilità o simili. Sembra essere tutto nella norma. Addirittura la produzione di sperma sembra essere sopra la norma. E gli spermatozoi risultano essere sani. Ma risulta di nuovo la presenza di E.coli, questa volta sia nelle urine che nello sperma. Il medico mi ha prescritto topster e poi in seguito bactrim. Ma i problemi che riscontro sono sempre lì. Linfonodi compresi. Ormai non so più cosa fare. Quindi ho deciso di chiedere un vostro consiglio. Consigliate una visita da un andrologo? Gli antibiotici che ho preso fino ad ora, servono a qualcosa? Questo batterio è così difficile da debellare? Grazie mille per la disponibilità. E grazie in anticipo per una vostra risposta.

Risposta del medico

Gentile lettore, se gli antibiotici sono stati indicati in modo mirato sulla traccia di un antibiogramma corretto hanno una loro ragione terapeutica. Fatta una ecografia dell'apparato uro-genitale in toto (prostata e vescicole seminali comprese)? Detto questo poi le ricordo che, in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa dei suoi problemi clinici e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico. Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo. Un cordiale saluto.

Risposto il: 26 Giugno 2017