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Esperto Risponde

e scoppia la crisi familiare...

io e mio marito col consenso di ns figlia di 10 anni dopo otto mesi abbiamo riportato il cagnolino preso al suo padrone iniziale , perche' non riuscivamo a gestirlo e questo solo dopo aver saputo che il proprietario aveva tenuto la mamma, il papa' e i fratelli del ns cane. Abbiamo spiegato alla bambina che sarebbe stata meglio visto appunto andava dalla sua famiglia, ma dopo 3 giorni e' andata in crisi, cosa ci consiglia? grazie
Risposta del medico
Specialista in Psicoterapia
Il primo commento (ironico) che mi viene in mente è che se avete potuto riportare un cane al "mittente" dopo 8 mesi, non potrete fare lo stesso con vostra figlia quando non riuscirete a gestirla. Sarebbe interessante sapere perchè dopo 8 mesi (si presuppone sia un cucciolo) un cane dovrebbe stare meglio lontano dalla famiglia che l'ha accolto e alla quale si è affezionato. Non conosco la sua situazione, ma solitamente accade che il cane è un capro espiatorio, si estromette il cane, ma non si estromette il problema, perchè il problema non è il cane, ma è nelle relazioni che ci sono in famiglia. E infatti, eliminato il cane, "scoppia" la crisi familiare. Il mio consiglio è di andare tutti insieme (padre, madre, figlia) da una psicoterapeuta che si occupo di terapia sistemico-relazionale, e parlarle dell'accaduto. Se poi il "non riuscivamo a gestirlo" riguarda il portarsi appresso un pacco ingombrante durante le vacanze, cioè che ho detto poc'anzi non vale, ma, abbia pazienza, dovevate pensarci prima, non dopo 8 mesi. Cos'avrebbe fatto se il vecchio padrone l'avesse rifiutato? Saluti Dr. Delogu
Risposto il: 30 Agosto 2010