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Esperto Risponde

effetti collaterali da terapia per HCV

Egregio dottore,Ho 57 anni e da settembre 2008 sono in terapia per HCV genotipo 1b con Pegintron e ribavirina.Da quando ho iniziato la terapia ho risentito dei classici effetti collaterali (dolori muscolari, ansia, depressione, febbre, stanchezza, anemia etc..). A febbraio 2009 dopo 5-6 ore dalla puntura settimanale ho risentito di problemi di vista diagnosticati poi con “occlusione della vena centrale della retina”e da allora sono in terapia con anticoaugulanti. Da circa un mese si sono aggiunti altri effetti collaterali quali prurito (braccia, testa, seno, e orecchie), arrossamenti, e formazione di eczemi nelle stesse aree. Permangono i problemi di vista.Da circa 2 mesi il medico ha detto che il test HCV è negativizzato, ma che devo continuare la cura per un anno. Visti gli effetti collaterali anche un cardiologo si domandava sulla opportunità di continuare questa terapia.Personalmente, non me la sento più di continuare questa terapia che mi sta distruggendo nel fisico e nel morale e vorrei sapere da lei:1) Se il virus si è negativizzato, perchè devo proseguire la terapia per un anno con potenziale aumento/aggravamento dei rischi collaterali?2) Vorrei una sua valutazione dei rischi/benefici di questa terapia in funzione degli attuali effetti collaterali3) Quali rischi ci sono nell’interruzione di questa terapia dopo 7 mesi. 4) Esistono terapie alternative?5) Cosa si potrebbe fare per minimizzare gli effetti collaterali?La ringrazio in anticipo per le sue risposte che permetteranno a me ed altri pazienti di migliorare la nostra qualità della vita, consentendoci di affronatre nel migliore dei modi questa patologia.Cordiali salutiRosy
Risposta del medico
Dr. Massimo De Luca
Dr. Massimo De Luca
Specialista in Gastroenterologia
E' necessario che la negativizazione di HCV nel sangue persista anche dopo la sospensione della terapia. Per tale motivo si ritiene necessaria la persistenza della negativizzazione per almeno 6 mesi, prima di sospendere la terapia. Da quanto riporta tuttavia riteniamo doversoso che sia valutata la necessità di sospendere la terapia, nonostante il rischio di recidiva alla sospensione per evitare i rischi dovuti al proseguire della terapia. Non esistono purtroppo terapie alternative per l'epatite C.
Risposto il: 24 Aprile 2009