La valutazione diretta di una situazione è di gran lunga più precisa di quanto possa essere un parere a distanza, disponendo solo delle scarne notizie che lei ci fornisce. Per quanto riguarda la revisione di circoncisione, se il disturbo è consistente, pare ovvio che l’intervento debba essere eseguito. Sulla prescrizione di antibiotici nei disturbi prostatici, in assenza di febbre o riscontri colturali inequivocabilmente positivi, noi siamo tradizionalmente dubbiosi. Comunque ogni specialista si comporta in base alla propria personale abitudine ed esperienza. Se lei ha già avuto problemi di tendini, forse è più esposto agli effetti collaterali degli antibiotici chinolonici. Non possiamo però proporle alternative terapeutiche a distanza.