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Esperto Risponde

Frattura

Egr. Dottori di Paginemediche, sono il Sig. Giuseppe di anni 57. Il 5 marzo2011 sono scivolato, riportando una frattura cefalo-tuberositaria con interessamento del collo chirurgico omero sx (referto del pronto soccorso dopo rx). Referto del reparto di ortoprdia dopo aver visionato le radiografie del pronto soccorso(frattura cefalo-tuberositaria omero sx). Sono stato dimesso dall’ospedale il 10 marzo con bendaggio Gilchrist. Terapia a domicilio Nedema 2cp al dì per 7 giorni + tachipirina al bisogno.Vorrei chiedervi:1. Se i due referti, quello del pronto soccorso e quello del reparto di ortopedia sono in pratica la stessa cosa.2. In un primo momento i medici avevano optato per la gessatura con un 1kg di trazione, ma perchè soffro da qualche anno di prurito urente alle braccia e bruciore sotto le ascelle, con pelle integra, pensando che non avrei sopportato la gessatura, hanno optato per il bendaggio Gilchrist. In pratica con il bendaggio Gilchrist si ottengono gli stessi risultati della gessatura con 1Kg di trazione?3. A Casa, sia perché il bendaggio tende ad allentarsi sia perché in alcuni momenti avverto in maniera esasperante i sintomi di cui al punto 2, spesso ho tolto il bendaggio, avendo cura di non muovere la parte superiore del braccio e distendere lentamente l’avambraccio . Tutto questo ha potuto provocare ulteriori danni? Dovrei ripetere delle radiografie, confrontandole con le precedenti?4. Da qualche giorno se sfioro i polpastrelli delle dita avverto una strana sensazione che non so definire “se formicolii o altro” Devo consultare un ortopedico o è normale, dovuta alla posizione dell’arto immobilizzato. 5. E’ normale che mi facciano male gomito e polso nella posizione di immobilizzazioneCordiali saluti
Risposta del medico
Specialista in Ortopedia e traumatologia e Chirurgia generale
Caro amico, una frattura - qualunque essa sia - va interpretata dall'ortopedico ed in serita in una classificazione che è riconosciuta a livello internazionale. Dopo aver fatto questo, l'ortopedico ha a sua disposizione una serie di proposte terapeutiche che in base alla sua esperienza valuta di volta in volta a seconda del paziente (età, compliance, patologie correlate, ecc.). LA scelta di una terapia quindi non deve e non può essere uguale per tutti. L'ortopedico valuta quindi anche il consenso al trattamento ed eventualmente lo adegua al principio terapeutico. Detto questo. in merito alla sua prima domanda le dico che in termini medici le diagnosi hanno congruenza; per poter stabilire un percorso di guarigione bisogna fare controlli ripetuti, soprattutto se il paziente lamenta problemi; i formicolii e i dolori possono essere considerati "normali" oppure essere spia di sofferenze varie, sono questi i casi in cui bisogna rivolgersi la proprio medico. Spero di essere stato esauriente. Auguri Dr. Luigi Grosso www.luigigrosso.net
Risposto il: 20 Marzo 2011