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Gent. dott. mio padre è deceduto per emorragia

Gent. Dott. Mio padre è deceduto per emorragia provocata per rottura di una coronaria durante l'esecuzione della coronarografia con applicazione di stent, gli sono stati applicati altri 2 stent medicati per arrestarla e praticata la pericardiocentesi in seguito alla quale hanno perforato la pleura e nel praticare il massaggio cardiaco, perché era andato in arresto 2 volte, gli è stato rotto il ventricolo sin. Inviato in rianimazione dopo circa 3 ore con emorraggia ancora in atto è stato inviato, dopo alcune ore, in altro PO c/o Cardiochirurgia dopo 6 ore e lì operato d'urgenza ma è morto per i danni causatigli dall'emodinamista e dal massaggio cardiaco eseguitogli e per la copiosa perdita ematica. Le chiedo l'emodinamica deve obbligatoriamente avere una cardiochirurgia vicina allertata per simili eventi? E' necessaria la presenza dell'Anestesista?(che è arrivato dopo 25min dal 1° arresto cardiaco), e si può trasferire un paziente in Rianimazione con emorraggia ancora in atto? In attesa di riscontro porgo i miei ringraziamenti e saluti.
Risposta del medico
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La Cardiochirurgia non è più in stand-by se non in caso di angioplastiche ad alto rischio. Non è prevista la presenza dell’anestesista in sala di emodinamica. Nel caso di suo padre si è verificata una grave complicazione che è stata fatale. L’angioplastica è una procedura che ha dei rischi.
Risposto il: 16 Gennaio 2007