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Esperto Risponde

Gent.mo dottore ho sempre praticato attività

Gent.mo Dottore ho sempre praticato attività sportiva non agonistica senza problemi. Nel 2000 per sicurezza mi sono sottoposto ad un esame di prova da sforzo che è stato interrotto dal cardiologo, in assenza di sintomatologia, per la comparsa di sottoslivellamento del tratto ST determinato da una preeccitazione ventricolare. In questi anni ho continuato la mia attività sportiva e lavorativa senza disturbi e ripetuto la prova da sforzo con il solito esito di interruzione per la comparsa della preeccitazione.Solo nel 2002 l'esame è stato portato a termine con il massimo di carico. A riposo e anche durante l'attività lavorativa non accuso sintomi tranne alcune extrasistoli documentate dagli esami holter che mi sono stati fatti e che hanno documentato alcune preeccitazioni. L'Anamnesi familiare è negativa. Ho letto in una rivista di Cardiologia che la preeccitazione ventricolare non preoccupante deve scomparire sotto sforzo. Che cosa devo fare? Grazie.
Risposta del medico
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La preeccitazione è dovuta alla presenza di un fascio muscolare accessorio che passa a ponte tra gli atri e i ventricoli e che conduce l’impulso nervoso. La depolarizzazione atriale è normale, ma l’impulso viene condotto velocemente ad una parte del ventricolo proprio attraverso questo fascio, depolarizzandosi quindi prima del resto del ventricolo. La presenza di questa alterazione non predispone a veri e propri rischi. Non predispone cioè a aritmie maligne. Potrebbe invece essere all’origine di aritmie sopraventricolari, benigne e sopportabili, ma fastidiose. Questo tipo di aritmie potrebbe non manifestarsi mai, oppure potrebbe manifestarsi in modo imprevedibiliìe un numero di volte molto variabile. La soluzione è andare ad individuare questo fascio anomalo e a “bruciarlo” in modo da eliminarne la conduzione. La procedura è relativamente semplice e oggi diffusa.
Risposto il: 07 Novembre 2005