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Esperto Risponde

Gentile dottore,ho eseguito alcuni giorni fa una

Gentile Dottore,ho eseguito alcuni giorni fa una rinolaringoscopia a fibre ottiche a seguito di una modesta disfonia intermittente comparsa da circa 40 giorni. Gli esiti della stessa li riporto testualmente: "Ostruzione respiratoria nasale da deviazione substenosante del setto nasale scoliotico a destra. Libero il rinofaringe e gli osti tubarici. Conservata la cinesi cordale con modico ispessimento delle cc. vv; ipermeia e congestione delle c.c. aritenoidi" Mi è stato consigliato intervento di settoplastica e nel frattempo prescritto una cura con narivent spray 3 volte al die per 10 gg. e DenaFlog compresse per 15 giorni lontano dai pasti principali.Lo specialista mi ha riferito che i problemi di disfonia sarebbero dovuti al reflusso gastroesofageo e non a neoformazioni (polipi, noduli, ecc...) sulle corde vocali. La mia domanda è la seguente, possibile che la disfonia che ancora oggi manifesto ad intermittenza sia dovuta al reflusso? oppure occorre approfondire con ulteriori esami lo stato della mia laringe? Segnalo che assumo da 15 giorni omeoprazolo 20 mg al mattino ma non ho mai eseguito una gastroscopia.Grazie per la risposta che vorrà darmi. Distinti saluti.
Risposta del medico
Dr. Efisio Caria
Dr. Efisio Caria
Specialista in Otorinolaringoiatria
Da quello che si ricava dal referto della laringoscopia lei soffre sicuramente di reflusso gastroesofageo e questo giustifica appieno la sua disfonia. Dal mio punto di vista non dovrebbe fare altri accertamenti per la sua laringe ma dovrà sicuramente eseguire una gastroscopia in quanto spesso il RGE è sottinteso dalla presenza nella mucosa gastrica dell'Helicobacter pilori che va eradicato con una adeguata terapia antibiotica. Per quanto riguarda la terapia il dosaggio dell'omeprazolo andrebbe aumentato a 40 mg. die per almeno due mesi e associato ad alcune norme comportamentali per la riduzione del reflusso come sollevare la testiera del letto in modo da creare un dislivello tra lo stomaco e le vie aeree superiori, non mangiare cibi grassi, fritti e soffritti, ridurre il consumo di caffè eventualmente il fumo, evitare le bibite gassate egli alimenti piccanti in genere, il cioccolato, cercare inoltre di far trascorrere almeno due ore dal consumo del pasto a quando si va a letto.
Risposto il: 12 Dicembre 2013