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Ho 57 anni ed ho sempre praticato molta attività

Ho 57 anni ed ho sempre praticato molta attività sportiva (corsa, ciclismo, sci di fondo), agonistica fino a 5-6 anni orsono. Ho continuato a fare la visita di idoneità, dato che continuo a fare sport seppure non agonistico. All'ultima visita mi è stato consigliato di fare un Holter ed un'ecodoppler per la presenza di numerosi BESV, completamente asintomatici. L'Holter ha segnalato circa 2200 BESV piuttosto distribuiti nelle 24 ore ma assenti durante l'allenamento (155 bpm max) e circa 400 estrasistoli ventricolari monomorfe isolate, concentrate soprattutto dopo i pasti e dopo l'allenamento, completamente assenti la notte, tratto ST normale. Bradicardia con circa 45 bpm di giorno (seduto al lavoro) e 35 bpm durante il Sonno, min 32. L'ecocolordoppler (il primo mai fatto) ha segnalato la presenza di una valvola aortica bicuspide però perfettamente funzionante, un cuore ipertrofico senza patologie (dimensioni tutte appena sopra al limite superiore della norma) e una dilatazione dell'aorta ascendente (44 mm a 6 cm dal piano valvolare) normali arco aortico e Aorta discendente. I dottori non hanno dato nessun peso alle extrasistoli, mentre mi è stato consigliato di tenere controllata la pressione, di continuare a fare la stessa vita, anche sport purché di tipo aerobico (non agonistico), e visite di controllo annuali per capire l’evoluzione. La mia pressione normale è 55-60/100-110 e cresce linearmente con l’intensità dello sforzo arrivando a 170 mmHg a 150 bpm (da ultimo test cicloergometro). Dopo aver saputo del problema ho fatto brevi (2h) uscite in bici molto “facile” controllando con il cardiofrequenzimetro (media 115 bpm – max. 140 bpm). Le domande sono: posso realmente continuare a fare sport, se sì quale potrebbe essere un limite ragionevole di intensità massima ed è preferibile un’attività di lunga durata e blanda o breve e media. Grazie.
Risposta del medico
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Le extrasistoli sopraventricolari (BESV) segnalate all’Holter, scomparendo con lo sforzo, hanno sicuramente un carattere benigno. Le extrasistoli ventricolari sono certamente più meritevoli di attenzione ma, essendo monomorfe ed isolate, non rappresentano in atto un problema rilevante. La valvola bicuspide è una anomalia non rara, ed andrà seguita nel tempo con l’esecuzione di ecocardiogrammi seriati, perché teoricamente potrebbe evolvere in una stenosi, cioè in un restringimento della valvola. I nuovi ecocardiogrammi saranno inoltre utili per seguire l’evoluzione dell’ipertrofia (peraltro comune negli sportivi) e soprattutto della dilatazione aortica. Quanto sopra suggerisce una certa prudenza nella pratica sportiva anche se non agonistica. Sono sicuramente da preferire sforzi meno intensi anche se di durata maggiore, mentre la frequenza cardiaca non dovrebbe superare i 120-130 battiti.
Risposto il: 25 Luglio 2005