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Esperto Risponde

I linfonodi possono essere gonfi per rinite?

Salve, Sono un ragazzo di 21 e vorrei esporvi i miei dubbi. Ad aprile un parente si è salvato da un’aneurisma cerebrale, a giugno ho vissuto un’esperienza non da poco a piazza San Carlo a Torino mentre a fine luglio un conoscente ci ha lasciato per una leucemia fulminante. Questi sono stati degli episodi importante durante l’anno; ad agosto poi ho accusato di un mal di testa per una settimana e dopo di che mi sono recato in pronto soccorso per avere una diagnosi (dopo aver iniziato ad effettuare ricerche online ero preoccupatissimo sull’orlo di una crisi nervosa) e l’otorino ha diagnosticato una sinusite acuta forse dovuta ad una rinite cronica o allergica.

Durante la cura per la sinusite ho avvertito forti fitte al petto, altre ricerche online e corsa al pronto soccorso dove mi viene detto che il problema potrebbe essere stato causato dai farmaci a base di cortisone (deltacortene 25mg) o da uno stato d’ansia. Alla fine della terapia per la sinusite avverto una fitta forte alla testa e vengo portato in pronto soccorso dove mi viene effettuata una tac al cervello (negativa per fortuna) e un emocromo completo (tutto nella norma tranne i globuli bianchi 13.10 per la dottoressa dovuti al cortisone) per alleviare il mal di testa mi viene iniettato endovena del toradol e il giorno dopo ho effettuato altre analisi per completare l’iter diagnostico, analisi delle urine in cui sono state trovate proteine del valore 30 (forse dovute al toradol della notte prima) ma tutto il resto nella norma così come le analisi per la tiroide. Due giorni dopo ho effettuato una visita otorinolaringoiatrica che mi ha riscontrato ancora la sinusite; altri 8 giorni di cura ma questa volta senza deltacortene ma con aerosol per fluidificare i muchi e il classico antibiotico Levoxacin.

A cura finita il mal di testa è passato ma i muchi continuano a non fuoriuscire o ad essere trasparenti con prurito al naso e agli occhi (ancora in attesa della visita allergologica prenotata ahimè per il 31 ottobre). Ed ecco che inizio a ricercare sintomi online, inizialmente preso dal gonfiore di un linfonodo mi preoccupo per il linfoma LH e inizio a tastare linfonodi ovunque circa ogni mezz’ora. Dopo di che ecco che mi preoccupo per la leucemia fulminante, inizio a controllarmi il corpo ogni volta che vado in bagno e mi misuro la febbre con frequenza (sempre trovata tra 36.1 e 36.5).

La preoccupazione è aumentata alla fuoriuscita di un’afta sulla Gengiva con sapore metallico/amaro in bocca la mattina al risveglio. Ieri sera ho avuto una crisi, perdita di appetito e non sono riuscito a finire la cena, dopo ho bevuto una tisana con finocchio e menta, bevendola ho avvertito un senso di nausea con risalita di reflussi gastrici ma senza vomito; durante la notte però sono dovuto correre in bagno per un attacco di diarrea e dopodiché la lanci continuava a fare rumori tipo gorgoglii.
Questo è tutto ciò che le presento chiedendo soprattutto se: 1- è possibile avere i linfonodi gonfi per una rinite allergica? 2- questo senso di debolezza, stomaco stranito e senso di amaro in bocca possono essere causati da ansia? 3- gli esami effettuati possono farmi stare tranquillo o c’è la necessità di ripeterli?

Io non so più come distrarmi, pratico una vita sedentaria per lo più e la ricerca dei sintomi online è più forte di me dopo quello che è successo nel corso dell’anno, una faccenda ormai divenuta quotidiana.

Risposta del medico

Penso che buona parte dei suoi sintomi siano correlabili con ansia. Per quanto attiene i linfonodi potrebbero essere reattivi alla patologia sinusale.

Risposto il: 04 Ottobre 2017