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Esperto Risponde

instillazioni endovescicali

salve, a settembre, mia zia suora è stata sottoposta ad intervento per asportazione di alcuni carcinomi alla vescica. La sintomatologia era tracce di sangue nelle urine. Dopo circa un mese, le si è presentata la presenza di sangue nelle urine, al che è stata sottoposta nuovamente ad un intervento.L'esame istologioco del primo intervento (si è in attesa di riceverne il secondo) ha diagnosticato, per l'esame macroscopico: pervengono frammenti di tessuto di colorito brunastro, mentre per l'esame microscopico: carcinoma uroteliale-papillare quadro 1-2 sec W.H.O.Orbene, a distanza di una settimana dal secondo intervento, è demoralizzata e, in tutta onestà, essendo la localizzazione molto particolare per una suora, non mi è chiaro se continua ad avere perdite di sangue o meno. Sarei grato se poteste darmi chiarimenti sulla patologia, l'aggressività della stessa, cure efficaci e, soprattutto centri in italia validi. esendo lei in un paese con un ospedale piuttosto piccolo. Ringrazio in anticipo.
Risposta del medico
Dr. Giuseppe Quarto
Dr. Giuseppe Quarto
Specialista in Urologia e Andrologia
cara signora, sua zia è affetta da una forma superficiale di tumore alla vescica, pertanto con la resezione endoscopica dovrebbe essere stata rimossa tutta la massa. il problema di tale patologia è che tende a recidivare ed a progredire se non trattata. i protocolli prevedono dei cicli di instillazioni endovescicali con dei farmaci e dei controlli endoscopici periodici. per quanto rigurada i centri essendo una patologia molto diffusa, viene trattata in tutti gli ospedali in cui è presnte un reparto di urologia
Risposto il: 11 Novembre 2007