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Esperto Risponde

insufficienza vertebro-basilare

gentile Dottore le chiedo un consulto per un problema che mi affligge ormai da maggio 2009: vertigini persistenti. Ero alla guida della mia auto quando mi sono girato verso destra parlando con mia moglie ed è incominciato a girarmi la testa tanto che ho dovuto fermare l'auto e far guidare mia moglie. Da allora accuso sempre tutti i giorni questo senso bruttissimo di sbandamento sia quando cammino normalmente sia quando guido l'auto rendendomi difficilissima la normale vita quotidiana. sono stato ricoverato subito dopo in ospedale dove hanno escluso qualsiasi problema neurologico. ho fatto fino ad oggi tantissimi esami ma senza mai arrivare ad una risoluzione del problema. A tuttoggi ho continuamente dolori ed irrigidimento alla base del rachide cervicale e dolore soprattutto nella zona sx del rachide, continui sensi di "cerchio" alla testa dolore e pesantezza sugli occhi. mi hanno prescritto una RM encefalo ed intracranico + RM colonna cervicale. i risultati sono: sono state eseguite sequenze di base pesate in T1, T2, DP e FLAIR. assenza di alterazioni morfologiche e di segnale a carico delle strutture nervose sopra e sottotentoriali esaminate. regolare ampiezza degli spazi subaracnoidei periencefalici, delle cisterne della base e delle cavità ventricolari. strutture mediane in asse. L'esame Angio-RM intra-cranico documenta tortuosità dell'arteria vertebrale sx che mostra stretto contatto con la giunzione bulbo-pontina omolaterale. non riconoscibile il flusso dell'arteria vertebrale dx. e' opportuno completamento diagnostico con esame eco-doppler dei vasi epiaortici. regolari le restanti componenti arteriose del poligono di Willis. in seguito come descritto ho fatto l'eco-doppler con la seguente diagnosi: regolare profilo flussimetrico a carico delle arterie carotidi interne ed esterne. in particolare assenza di stenosi emodinamicamente significative. pervie le arterie vertebrali con ipoplasia dx ed ipertrofia compensatoria sx entrambe comunque presentano flusso ortodromico. la RM cervicale invece presenta il seguente risultato: esame eseguito con magnete aperto. rettilineizzazione del rachide cervicale. a carico di C5-C6 e' presente ernia discale ad estrinsecazione medio-laterale dx e con parziale impegno intraforaminale che determina impronta sul sacco durale. nella norma le restanti componenti disco-somatiche esaminate. canale vertebrale di ampiezza regolare. alla luce di cio' mi darebbe un consiglio sulla linea da seguire per risolvere questo problema? altri esami da consigliare ecc.? consideri che attualmente sto seguendo un ciclo di laserterapia (2 sedute eseguite ad oggi) del rachide cervicale. puo' essere utile? la ringrazio anticipatamente e le auguro buona serata.
Risposta del medico
Dr. Massimo Barrella
Dr. Massimo Barrella
Specialista in Neurologia
Gentile Signore, Le consiglio una angioRM, che fa vedere meglio i disturbi della circolazione, e di consultare un neurochirurgo esperto in malattie cerebrovascolari. La circolazione sanguigna del cervello, del tronco encefalico, cervelletto e midollo spinale è data dall'unione di diverse artrie collegate tra loro, che possiamo distinguere in tre porzioni: circolo anteriore o carotideo, circolo posteriore o vertebro-basilare, circolo spinale o radicolo-midollare. Le comunicazioni che avvengono tra queste circolazioni fa sì che quando si ostruisce un"tubo", il sangue possa provenire dagli altri. Naturalmente questo avviene entro certi limiti, però questo fatto può aiutarLa a capire che possano verificarsi fenomeni di poco afflusso di sangue transitoriamente, che nel caso Suo inducono una transitoria perturbazione delle funzioni vestibolari, e quindi dell'equilibrio. In genere l'ecodoppler è pessimo nell'individuazione delle malattie del circolo vertebro-basilare, cioè quello di cui Lei è vittima. Viceversa la RM aveva individuato una perdita di flusso in queste arterie, il che è già sufficiente per correlare i Suoi sintomi con i riscontri per immagini.
Risposto il: 29 Luglio 2010