Buongiorno i suoi quesiti sono diversi .
Per quanto concerne
la prima domanda rispondo che una pupilla leggermente dilatata rispetto ad occhio controlaterale
risulta essere normale in quanto durante il suo intervento di cataratta certamente le avranno dilatato la pupilla con un idoneo collirio midriatico come da normale routine la durata della midriasi dipende da soggetto a soggetto e dal tipo di collirio midriatico che viene instillato di solito in 5/6/ gg la pupilla riprende il suo diametro iniziale in modo spontaneo .ovviamente una pupilla dilatata non consente una buona messa a fuoco delle immagini sia da lontano sia da vicino oltre a provocare senso di abbagliamento definito fotofobia aggravato dalla luce solare intensa tipica di questo periodo di giugno 2016.
In merito al suo
secondo quesito difficile rispondere circa la miopia di -2.75 sf rimasta in os e di -6 diottrie in odestro. Ovviamente una spiegazione gliela fornisce il suo oculista di riferimento. Se tale rimane la gradazione ottica oltre a un evidente sbilanciamento da un occhio e il controlaterale scarto pari a -3.25 che le potrebbe causare
senso di nausea, deficit di equilibrio risulta evidente che un occhiale siffatto non risulta ben equilibrato e molto sbilanciato. Ma comunque stiamo parlando di un occhiale da utilizzare solo ed unicamente per lontano essendo miope in entrambi gli occhi. Il miope da vicino non necessita di ulteriori nuove lenti correttive semplicemente anche in rapporto alla anagrafe del paziente deve togliere le lenti e leggere per vicino ad occhio nudo.
Naturalmente a destra ad occhio nudo esiste una distanza ideale di lettura distanza di lettura diversa da vicino per occhio sinistro ma questo marcatoo e vistoso scarto sussiste a ruoli invertiti anche da lontano.se prima del suo intervento leggeva con occhiali per vicino ora dopo avvenuto intervento e mantenimento di una miopia residua questo non risulta possibile. E deve leggere a 30/40 cm da vicino senza utilizzare alcuna lente correttiva supplementare.
Le sue
condizioni refrattive postintervento sono variate e si sono modificate di molto. Consiglio comunque di esguire
controlli oculistici presso il suo oculista di fiducia per controllare adeguatamente le condizioni refrattive oculari postintervento di cataratta ed anche di attendere ad acquistare lenti correttive che potrebbero rivellarsi mal prescritte e troppo prematuramente ordinate con conseguenti inutili costi che nel suo caso certamente non rappresenta un problema marginale dal lato economico. Cordiali saluti ed auguri.
Mantova 27/06/2016