Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

invasività degli esami diagnostici

Buongiorno,dovrei svolgere una mielografia ed un bilancio urodinamico, ma ho appreso che il primo è un metodo invasivo attualmente sostituito dalla RMN e dalla TC, vorrei sapere allora perchè mi è stato consigliato. Vorrei inoltre sapere se la TC è un esame invasivo, se la ripetizione regolare (annua) della RMN comporta rischi, e infine come si svolge il bilancio urodinamico, quale parte dell'esame è invasiva e se si deve svolgere in presenza del personale medico/infermieristico, perchè non credo di farcela.GrazieUna paziente
Risposta del medico
Dr. Massimo Barrella
Dr. Massimo Barrella
Specialista in Neurologia
Gentile Signora, per rispondere sarebbe stato meglio conoscere il motivo di tali indicazioni diagnostiche. Comunque, - oggi non c'è motivo di eseguire una mielografia se si ha a disposizione la RM - la TC è un esame invasivo perchè comporta l'esposizione ad una quantità considerevole di radiazioni ionizzanti (raggiX); inoltre è spesso indicato il mezzo di contrasto iodato, che è a sua volta discretamente tossico e/o pericoloso - la RM, a tutt'oggi viene considerata innocua e anche il contrasto usato, il gadolinio, non è pericoloso come quello iodato (anche se va inserito dopo aver escluso alcuni rischi generali). Bisogna però considerare che la RM comporta l'esposizione a forti campi elettromagnetici e oggi c'è un grande dibattito pubblico-scientifico sulla sua possibile pericolosità (la stessa dei telefonini, delle onde radio cablate e degli emettitori radio-TV). Io quindi, per dire, la prescriverei una volta all'anno ma non una volta al mese. - le prove urodinamiche non sono particolarmente invasive, al massimo possono essere imbarazzanti se il paziente è pudico, ma c'è in genere un ampia corte di infermiere specializzate e personale addestrato. L'esame avviene sotto il controllo di un urologo o un ginecologo esperto di urologia femminile. Si tratta di una serie di valutazioni che, nelle fasi più invasive, comportano unicamente l'introduzione di un catetere vescicale. Non è doloroso (certo dipende dall'abilità degli operatori) e richiede la collaborazione cosciente del paziente. Dura al massimo 30-40 minuti
Risposto il: 08 Agosto 2010