Buonasera
ogni comportamento ha generalmente almeno un doppio messaggio, quello letterale o esplicito connesso principalmente con il senso della richiesta (Non fare da sola? Riconfermare costantemente la vicinanza?) e quello meno esplicito maggiormente connesso con lo stato emotivo soggiacente di sua figlia, che viene rappresentato dalle richieste esplicite (Paura? Timore? Ansia?).
Oltre a questi aspetti connessi con la lettura del bisogno che sua figlia esprime, potrebbe considerare come risuonano dentro di lei (genitore) da un punto di vista emotivo e soprattutto perché risuonano in un certo modo. Questo secondo aspetto è importante, forse anche più del primo in quanto direziona conseguentemente il suo modo non solo di rinegoziare le richieste di sua figlia, ma il modo in cui lei, da genitore, riesce o meno a tollerare le frustrazioni dei limiti. In tutto questo potrebbe esserle d’aiuto la consulenza di una terza persona (psicologo).