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Esperto Risponde

Cambiamenti di personalità

Salve,

ho già postato una precedente domanda e provo a riassumere: sono un ragazzo di 24 anni, ho iniziato a bere fin da piccolo (13-14 anni) sia per timidezza che per depressioni molto spesso sottovalutate.

Bevevo regolarmente quasi tutte le sere specie nel periodo delle superiori (2009-2010) per fare molto tardi la notte (specie in estate) e alzarmi tardissimo. A settembre 2014 provo a smettere da solo riuscendoci, anche con l'aiuto di una psicologa, e più o meno per tre anni, con qualche leggera ricaduta, riesco a rimanere sobrio. Adesso mi sono riavvicinato, ma sono seguito. Parlando con un'amica mi ha fatto notare che da quando ho smesso di bere sono diventato più aggressivo, più testardo, più chiuso e asociale.

Questi atteggiamenti sono dovuti solo alla mancanza di alcool, nonostante si siano ripetuti anche quando non avvertivo più lo stimolo di bere? Grazie

Risposta del medico
Dr. Emanuele De Vietro
Dr. Emanuele De Vietro
Specialista in Psicologia e Psicoterapia e Psicologia ad indirizzo medico

Salve,

nell'abuso di alcool e nelle "abbuffate" alcoliche esiste sia la pericolosità indotta dalla quantità eccessiva di alcool, sia quella dovuta alla modalità di ingestione, la quale, amplifica l’impatto negativo sulle capacità e sulla salute psicologica, cognitiva e organica.

Va sottolineato che le ripetute bevute possono avere carattere occasionale, ma purtroppo, alcune volte, si trasformano in atteggiamento frequente e poi in vera e propria patologia sia fisica che psichica, ovvero in dipendenza da alcool, con il possibile verificarsi di concomitanti sintomi di astinenza quali: depressione, disturbi del sonno, disturbi sessuali, irritabilità, problemi di performance cognitive, come problemi di concentrazione, apprendimento e memoria (sia a lungo, che a breve termine), con pericolosi sbandamenti dell’attenzione e vuoti mnemonici non solo nelle attività scolastiche o lavorative, ma anche nelle attività semplici e normali di tutti i giorni.

Le motivazioni che spingono i giovani ad avvicinarsi all’alcool possono essere: uniformarsi al gruppo , provare sensazioni piacevoli; la solitudine, evadere dai problemi, dal senso di vuoto, curarsi dalla depressione, fobia sociale; alcuni giovani lo fanno per disinibirsi prima di un rapporto sessuale.

Ovviamente essendo l'assunzione di alcool una forma di autoterapia nel momento che termina, emergono i problemi sottostanti alla dipendenza: fobia sociale, rabbia repressa, depressione, irritabilità, insofferenza esistenziale ecc.

Saluti

Risposto il: 15 Febbraio 2018