Leucoplachia corda vocale

Gentili dottori, sono un uomo di 35 anni faccio l'insegnante perciò parlo molte ore, circa 5 anni fa mi è stata diagnosticata una leucoplachia alla corda vocale sinistra, ho curato i sintomi del reflusso del quale soffro un po' , uso un microfono a scuola e assolutamente non urlo, non sono un fumatore né un grande bevitore. Negli ultimi 5 anni l'ho fatta controllare da 3 diversi specialisti e non si è mai modificata, è rimasta sempre della stessa grandezza, circa 3mm e la mia voce non è proprio il massimo ovviamente. Un mesetto fa circa ho fatto una nuova visita specialistica per calo di voce e la leucoplachia è sempre lì, immutata, ho rifatto nuovamente la cura antireflusso, chiaramente essendo insegnante il riposo vocale non può essere fatto bene. Il medico che mi ha visitato adesso mi ha detto che è meglio toglierla, gli altri specialisti che ho visto in passato erano del parere di tenerla sotto controllo. Le mie domande sono queste:
Una leucoplachia può derivare da uno sforzo vocale continuo relativo alla mia professione o è da ricercare altrove la causa?
Togliendola non è probabile che si riformi proprio per il lavoro se deriva da quello e in caso cosa succederebbe?
Quanto è probabile (visto che sta lì immutata da 5 anni) che togliendola all'istologico possa trovarmi di fronte ad un principio di neoplasia? Grazie.