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Esperto Risponde

Linfonodi

Diversi anni fa ho sentito al tatto un Linfonodo ingrossato sul collo (zona laterale sinistra a mezza altezza tra spalla e d orecchio). Il medico mi ha dapprima tranquillizzato, e vista la mia insistente preoccupazione (non nego di essere un po' ansioso) mi ha prescritto un esame del Sangue completo. Ho ripetuto le analisi (in particolare l'emocromo) diverse volte in questi 4 anni, e i risultati sono sempre stati nella norma. Due anni fa mi sono accorto di avere invece una pallina di consistenza leggermente più dura dietro la nuca (attaccatura della testa, spostata a destra rispetto alla spina dorsale). Lo stesso medico mi ha detto che in questo caso secondo lui non si trattava nemmeno di un linfonodo e che in ogni caso non c'era da preoccuparsi viste le caratteristiche al tatto. La mia domanda è dunque, come possono essere distinti al tatto dai pazienti i Linfonodi da qualcos'altro? E come deve essere la conformazione degli stessi (dimensioni, consistenza) per allarmarsi? Ho letto molte cose in merito, ma ritengo che le descrizioni date siano tali da risultare ambigue per chi (come me) non ha la mano o l'esperienza di un medico. Grazie
Risposta del medico
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Per questo esiste il medico, cui dovrebbe rivolgersi quando ha delle perplessità. In linea del tutto generale, un linfonodo benigno è mobile al tatto, può essere dolente, è di consistenza morbida. Uno patologico (dove per patologico si intende neoplastico) è duro, non dolente, fisso ai piani sottostanti o alla cute. I linfonodi, tuttavia, possono essere patologici anche per malattie non neoplastiche (es malattie infettive) o possono essere semplicemente reattivi. Si tratta di un argomento complesso: si rivolga con fiducia al suo medico.
Risposto il: 26 Gennaio 2004