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Esperto Risponde

mah...

Gentilissimi,vorrei esporvi il mio prblema nella SPERANZA di avere una risposta che mi permeta di capire che cosa dovrei fare.Otto mesi fa ho avuto un attacco di tia(non riuscivo a parlare in modo corretto si sentiva il rumore ma nemmeno una parola comprensibile,un'attimo prima il braccio destro si era come addormentato e per un'attimo ho visto come dei flash con l'occhio destro.Non poter parlare e durato una decina di minuti.Dopo mezz'ora è venuto il medico di guardia mi ha misurato la pressione era 120/70 mi ha detto di prendere un aspirina e se si fosse ripetuto mi avrebbe fatto fare una rm.Comunque sul consiglio del neurologo ho fatto rm,angio-rm.ecocardio,eeg.Dalla rm risulta : piccolo angioma venoso cerebellare.Dalla angio-rm : lieve ipoplasia del tratto p1.Dal eeg : modeste anomalie bioelettriche di tipo lento diffuse.Dall ecocardio:lieve rigurgito della tricuspide,mitrale.Prendo cardioaspirina 100 sul consiglio del neurologo.Puo essere che sia stato qualcosa di diverso di tia ? se no quanto tempo ci vuole perche io possa considerarmi fuori pericolo ? che cosa mi puo succedere ancora ? Spero in una vostra risposta.Mille grazie in anticipo.
Risposta del medico
Dr. Massimo Barrella
Dr. Massimo Barrella
Specialista in Neurologia
Un TIA a 20-30 anni non è una cosa comune. I rilievi per immagini dell'encefalo non è che dicano un granchè (potrebbero essere trovati in persone assolutamente prive di disturbi). L'EEG è un pò sibillino (dove sono queste anomalie? Che vuol dire "tipo lento"?), d'altra parte una crisi epilettica che dura 10 minuti non è molto usuale. Il rigurgito mitrale sarà probabilmente congenito, ma da solo non giustifica un evento cerebrale acuto. Io non mi sbilancio. Saluti
Risposto il: 04 Settembre 2011