Gentile signora, mi permetta una battuta: spesso vogliamo le soluzioni senza fare il punto sui problemi.
Dalle sue parole comprendo che non vive bene l'attuale situazione e che spesso rimugina le sue difficoltà fino ad aumentare il disagio; aggiunge di essere capace di far suoi i problemi degli altri ...
Ho informazioni molto limitate per esprimere un parere più circostanziato, tuttavia vorrei stimolarla a prestare più attenzione al fatto che spesso riesce ad essere coinvolta da eventi che non la riguardano direttamente. Secondo me, varrebbe la pena - in occasione di situazioni che attivano la sua sensibilità - chiedersi "qual è il problema" e "di chi è il problema". Impegnandosi a riconoscere che, nel momento in cui le difficoltà appartengono agli altri, è opportuno lasciare agli altri la eventualità di chiedere un suo aiuto. Soprattutto perché gli "altri" hanno un diritto esclusivo sulle difficoltà che appartengono loro. Aggiungo anche che, di solito, quanto facciamo nostri i problemi degli altri, questi ultimi si ribellano di fronte alla nostra illecita intromissione. Pertanto, il modo migliore per alleggerire la sua ansia, potrebbe essere quello di prestare più attenzione alle sue esigenze personali.