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Esperto Risponde

modestissimo sanguinamento

Buongiorno sono un uomo di 46 anni, due settimane fa dopo un po’ di intimità con mia moglie (ma nessun rapporto), trovo negli sleep una piccola macchia di sangue, non comprendo da dove potesse provenire. Nelle urine non vedo nulla e il giorno dopo neppure nel liquido seminale vedo nulla. Vado subito a fare gli esami delle urine e sangue, ,PSA 1 ug/L (0 – 4), nel profilo urinario il PH leggermente superiore 7 ( 5-6,5) e l’emoglobina a 0,0050 g/L con gli eritrociti a 82 eL/uL mentre dovevano essere minori di 15. Controllo con gli esami dell’anno precedente dove anche in quel caso vi era lo stesso valore di emoglobina con eritrociti a 23 eL/uL. Velocemente ho fatto un eco addome, per farla confrontare con quella dell’anno precedente dove risultava tutto a posto, il medico che è lo stesso mi dice che è tutto come la precedente, tranne per la prostata che risultava di circa 42x35x38 mm, con volume calcolato pari a circa 29 cc , ad ecostruttura solo finemente disomogenea, con ispessimento flogistico della capsula (nove mesi prima risultava di circa 33x36x33, con volume calcolato pari a circa 20 cc, ad ecostruttura omogenea). Il residuo vescicale post-minzionale è stimabile in circa 200 cc. Ha controllato anche i testicoli nulla da segnalare. Ho effettuato visita dall’urologo, dice che la prostata è nella norma, sebbene dall’ecografia si evidenzia un aumento del volume, e riferisce dall’esame obbiettivo genitali esterni regolari. MVE nella norma, uretra regolare alla palpazione, prostata regolare.A questo punto mi dice che per scrupolo, e per toglierci qualsiasi dubbio di fare una citologia urinaria (Avrò i risultati giovedì).Mi confronto con il mio medico e mi sorgono mille dubbi e preoccupazioni. Ad oggi non ho problemi di minzione ne disturbi, ma ho fastidio (intenso) una sensazione tra bruciore irritazione, soprattutto quando cammino, tra la fine dei genitali in direzione ano (dovrebbe essere chiamata perineo, praticamente è in quella zona che quando il pene è in erezione si indurisce e devo dire che un paio di mattine all’irrigidimento del pene mi ha dato fastidio proprio in quel punto), una mattina mi sono toccato dove sentivo questo disturbo e durante la giornata il fastidio bruciore è stato più intenso. Nell’arco della giornata alcune volte si estendono anche all’ano e da un paio di giorni anche un leggero fastidio alla schiena parte lombare/ sacrale. Le racconto questa cosa perché riferendo questo al mio medico di base, e dopo una visitina, lui mi dice che potrebbe essere dovuto a un infiammazione all’ano (ragada), e.. quindi mi ha detto di iniziare una cura di antibiotici per 6 giorni, dicendomi che serve sia per le vie urinarie che per l’ano.Ma a questo punto sono in panne, l’antibiotico non ha effetto, mi chiedo ho sbagliato a rivolgermi ad un urologo, dovevo andare da un altro specialista?
Risposta del medico
Specialista in Urologia
Gentile Signore, dagli elementi che lei ci fornisce si potrebbe ipotizzare la presenza di una modesta infiammazione o congestione prostatica, che potrebbe giustificare tutte le manifestazioni, anche il modestissimo sanguinamento. L'esame citologico costituisce il logico completamento, dettato dallo scrupolo diagnostico in particolare se lei è un fumatore. Un nostro Collega specialista in urologia con il quale lei possa instaurare un bon rapporto di fiducia e comunicazione la potrà certamente seguire in un percorso terapeutico, verosimilmente non basato sui soli antibiotici. Saluti
Risposto il: 01 Marzo 2013