Necessari ulteriori accertamenti

Salve, mio padre 64 anni è stato operato a gennaio per adenocarcinoma del retto sigma. Non ha fatto terapia pre-operatoria.Dall'esame istologico è risultato T3G2N0 (0/22). Hanno praticato una ileostomia di protezione consigliando di effettuare un ciclo di chemio precauzionale senza radio. Siccome l'ileostomia non è stata ben tollerata, si è deciso di cominciare la terapia dopo l'intervento di resezione. Quasta è avvenuta il 20 aprile ed hanno programmato la terapia orale per il 12 maggio con capecitabina. Nel frattempo ha effettuato gli esami di controllo. tac, eco al fegato con mdc, marker......La mia domanda è la seguente: a marzo il CA 19.9 nella norma ed il Cea 12, il 4 aprile il Cea 18. Questo aumento del CEA cosa potrebbe significare? Cosa consigliate di fare, cominciare con la terapia orale e/o altre indagini (TAC, PET, ecc.). grazie anticipatamente.

Risposta del medico

Dr. Piero Gaglia

Specialista in Chirurgia generale e Oncologia

L'aumento progressivo (sottolineo progressivo) del CEA non e' un buon segno.

La chemioterapia puo' essere adiuvante (cioe' "precauzionale") e, forse, poteva essere indicata, ma doveva essere iniziata entro un mese dall'intervento per avere una significativa efficacia.

La chemioterapia puo' essere terapeutica (cioe' "curativa) quando vi e' una sicura ripresa della malattia tumorale. In questo caso la chemioterapia deve essere piu' aggressiva (oppure potrebbe essere utile un altro intervento chirurgico).

La crescita progressiva del CEA fa supporre una ripresa di malattia e necessita di ulteriori accertamenti.

In assenza di sintomi che indirizzino verso lo studio di un particolare organo, personalmente eseguirei una PET, seguita, se del caso, da TAC mirata.

A sua disposizione.

dott. Piero Gaglia

Risposto il: 20 Maggio 2015

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