Egregio dottore buongiorno , vorrei sottoporle un caso di una paziente di 23 anni in coma dal giorno 21 maggio in seguito ad una emorragia endoventricolare dovuta ad una m.a.v. , dove la paziente è stata giudicata inoperabile a causa del vasto edema , dopo 3 giorni è stata operata per la chiusura dell'aneurisma , ed è stato indicato una vasta lesione ischemica a livello di mesencefalo , talamo-penducolari , talami , talami , nuclei caudati e lenticolari , sostanza bianca adiacente al sistema ventricolare sovratentoriale , corpo calloso , circonvoluzione dei cingoli. Si è creato nel susseguirsi degli eventi idrocefalo e gli hanno effettuato un secondo intervento di drenaggio del liquor. Dopo circa un mese la paziente è riuscita a recuperare la respirazione respirando da sola per 10 giorni ma nel frattempo sono sorte complicazioni come polmonite , subito dopo infezione del sangue e ieri 5 luglio ha avuto un arresto cardio-respiratorio per circa 2 minuti , dove fortunatamente è stata rianimata e non ha subito nessun tipo di conseguenza ne a livello di attività cerebrale ne a livello di segni vitali , suppongo che l'arresto sia dovuto al fatto che essendo troppo debole a causa dei notevoli antibiotici aveva il cuore debole per poter respirare da sola , infatti ora è intubata e tutte le funzioni vitali sono perfette. Prima di questo arresto la paziente ha cominciato per 5 - 6 giorni di seguito a effettuare movimenti con il braccio destro , deglutizione , smorfie di dolore dovuto all'aumento del muco nella trachea . Secondo un suo parere ci sono le possibilità di un suo recupero ? Grazie infinite