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Esperto Risponde

Ogni raffreddore diventa bronchite.

Salve, ho 21 anni.

Vi racconto il mio problema che purtroppo, a distanza di anni, ancora non riesco a risolvere. Nel 2015 ricordo di aver avuto la mia prima bronchite asmatica. Allora ero un fumatore, fumavo circa venti sigarette al giorno. Non avendo mai avuto un disturbo simile, mi recai dal mio medico di famiglia che tuttavia non riusciva a capire il mio vero problema, attribuendo la causa del mio malessere a un reflusso gastroesofageo. Poi, dopo qualche giorno, dato il persistente problema, il medico dopo uno sguardo alla gola e ancora una visita ai bronchi e ai polmoni mi diagnosticò una bronchite asmatica, i farmaci da assumere furono antibiotico, cortisone e un broncodilatatore.

Gli stessi sintomi apparvero circa sei mesi dopo, il problema era che il medico ancora era convinto si trattasse di un reflusso gastrico, così date le mie condizioni sempre in peggioramento, dopo che avevo ormai smesso di fumare da sei mesi, mi recai da uno pneumologo, che operava come medico di famiglia nel paese accanto al mio. Il medico in questione mi diagnosticò una bronchite asmatica, e dopo la medesima cura mi incitò a fare delle visite specialistiche, per comprendere la natura allergica della mia asma. Così feci questa visita dall’allergologo, e risultai positivo alle graminacee (+) e all’alternaria alternata (++), ma data la situazione a quanto pare non molto grave, non potei fare il vaccino. Inoltre feci tutte le altre visite pneumologiche in ospedale, come la spirometria. Nel 2017 lo pneumologo del paese accanto al mio divenne il mio medico di famiglia e mi stabilì una cura quotidiana a tempo indeterminato, ossia foster broncodilatatore mattina e sera e montegen solo la sera.

Questa terapia, ancora oggi, la sto portando avanti. Il problema è che da allora, ogni volta che contraggo un semplice raffreddore, o una semplice infezione batterica o virale, gli stadi sono sempre questi e si sviluppano in una settimana circa:

1. Tosse secca e malessere.

2. Congestione nasale.

3. Tosse grassa e naso libero.

4. Tracheite e bronchite

Ogniqualvolta ho un semplice raffreddore, questo muta pian piano in una bronchite e sono costretto ad assumere ogni volta antibiotici e cortisone. Quest’anno è la terza volta che mi succede, e non so più cosa fare. Ho intenzione di rivolgermi ad un altro pneumologo, perché sentirmi dire semplicemente che il mio apparato respiratorio è delicato, non mi basta. Non credo che queste cure mi facciano bene e non credo sia normale ammalarsi così frequentemente. In attesa di questa ulteriore visita informativa, mi farebbe piacere ricevere un vostro parere a riguardo.

Risposta del medico
Dr. Giorgio De Bernardi
Dr. Giorgio De Bernardi
Specialista in Pneumologia e Allergologia e immunologia clinica

La sua asma NON è controllata. Deve seguire una terapia personalizzata e deve essere seguuto da un Centro Pneumologico specializzato nella cura dell'asma bronchiale. L'asma è una malattia in alcuni casi non facile da trattare. A volte viene ereditata assieme con l'allergia, che è un'altra malattia. Ecco perché il più delle volte il MC richiede una visita allergologica, anziché una visita pneumologica. Il fatto che abbia fumato è una complicanza perché richiede un approccio ancora più personalizzato e visite frequenti dallo pneumologo. Se ha molto catarro, prima di prendere antibiotici, esegua un esame colturale dell'escreato + Antibiogramma. Così potrà fare una antibioticoterapia mirata, utilizzando l'antibiotico che è più efficace. Cordiali saluti.

Risposto il: 29 Novembre 2018