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Pap test precedente, descrizione: campionamento

Pap test precedente, descrizione: campionamento valutabile, con riscontro nello striscio di numerose cellule superficiali ed intermedie prevalentemente eosinofile, epiteli ghiandolari endocervicali, abbondanti Leucociti polimorfonucleati neutrofili (a tappeto) ed intensa flora batterica mista. Diagnosi: riscontro di "tappeto" leucocitario e di alterazioni cellulari correlabili ad infiammazione, da rivedere dopo terapia. Pap test recente (dopo 5 mesi), descrizione: campionamento valutabile, caratterizzato dalla presenza di cellule superficiali ed intermedie, prevalentemente eosinofile, di cellule endocervicali, e di cellule metaplastiche per lo più immature; quest'ultime alterate dalla flogosi, sono per lo più amfofile. Si riscontrano anche: cellule dell'epitelio in via di rigenerazione, che formano aggregati lassi; abbondanti emazie; numerosi leucociti polimorfonucleati neutrofili ed intensa flora batterica mista. DIAGNOSI: riscontro di metaplasia squamosa per lo più immatura, associata a flogosi aspecifica (ASCUS): opportuna la rivalutazione del caso, dopo Terapia antiflogistica, con eventuale indagine bioptica. Sono una paziente con una displasia lieve (cin 1) accertata da biopsia eseguita un anno fa. Dopo periodici controlli la situazione è questa. La ginecologa mi ha detto che aspetteremo l'esito di un ulteriore pap test e poi deciderà per un intervento con il laser o altro. Voi cosa ne pensate? E' necessario l'intervento oppure è meglio lasciare tutto così e aspettare ancora? E questo tipo di intervento risolverà qualcosa? Vi prego rispondete presto sono molto in ansia, nell'attesa cordialmente vi saluto.
Risposta del medico
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Non vi sono particolari motivi di preoccupazione: il caso è ben seguito e non darà sorprese. Condivisibile l’atteggiamento della collega ginecologa.
Risposto il: 27 Aprile 2006