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Esperto Risponde

Polmonite

Salve scrivo per mio padre che da 2 settimane è in rianimazione per una polmonite. Ha 76 anni e al suo ricovero non aveva alcuna patologia cronica. Purtroppo ha preso questo batterio in un momento in cui aveva i globuli bianchi molto bassi per motivi non indagati. L'infezione ha danneggiato i polmoni molto seriamente tanto da doverlo intubare e sedare. Purtroppo a distanza di giorni i polmoni non scambiano più i gas inoltre credo di aver capito essersi instaurata un'infezione secondaria da acinetobacter baumannii che secondo me ha preso in ospedale. Insomma la situazione è grave e giusto 2 giorni fa hanno tentato quella che i medici hanno definito come ultima spiaggia ponendolo in posizione prona e alla quale i polmoni hanno un po risposto positivamente. So che la situazione è grave e non pretendo un consulto sulle condizioni di mio padre ma se possibile un vostro parere sul fatto che ci possono essere delle speranze alle quali aggrapparci. Ringrazio infinitamente
Risposta del medico
Dr. Giorgio De Bernardi
Dr. Giorgio De Bernardi
Specialista in Pneumologia e Allergologia e immunologia clinica
Mi sembra che suo padre sia curato al meglio in Terapia Intensiva. Purtroppo le infezioni polmonari, soprattutto se contratte in ospedale, sono difficili da trattare perché provocate da germi, come l'Acinetobacter, che spesso sonno resistenti a molti antibiotici. Voglio ricordare che gli antibiotici da soli non possono fare miracoli, ci vuole anche che il paziente sia ben immunocompetente, cioè si difenda bene dalle infezioni. Teniamo incrociate le dita. Cordiali saluti.
Risposto il: 24 Maggio 2019