Prognosi benigna

La sincope neuromediata consiste in un brusco abbassamento della pressione arteriosa e/o della frequenza cardiaca con conseguente riduzione dell’apporto di ossigeno cerebrale e transitoria sospensione della stato di coscienza. E’ un fenomeno relativamente frequente nei giovani e si verifica più frequentemente in condizioni di vasodilatazione periferica (permanenza in luoghi caldi od affollati) ed in stazione eretta prolungata. E’ causata dalla tardiva attivazione di alcuni riflessi che contrastano gli effetti della gravità e consentono di mantenere una pressione arteriosa sufficiente per la perfusione cerebrale. Per giungere a tale diagnosi bisogna escludere con una visita accurata cardiologica e neurologica la presenza di altre (e più rare) patologie. Esiste un esame cardiologico (chiamato tilt-test) che è in genere in grado di riprodurre questa sintomatologia. Un altro esame che potrebbe essere di qualche utilità potrebbe essere un Holter pressorio. Se ha già effettuato quanto sopra, La vorrei tranquillizzare, in quanto la prognosi di questo disturbo è benigna. Sono necessarie alcune precauzioni, anche se non vi è una cura specifica al momento: evitare luoghi caldi ed affollati o di stare in piedi a lungo ed inoltre bere molti liquidi (almeno 2 litri di acqua al giorno, anche succhi di arancia o comunque di frutta) per aumentare il volume plasmatico, soprattutto nella stagione calda. Deve inoltre imparare a riconoscere alcuni sintomi sfumati che possono precedere la sincope (sensazione di malessere con nausea e/o sudorazione inspiegata) ed in tal caso assumere la posizione distesa con le gambe sollevate all’inizio dei sintomi e fino alla loro scomparsa. Ad ulteriore controprova della benignità della condizione, le ricordo che essa non è una controindicazione allo svolgimento di attività sportiva.