Gentile signora,
non ho molti elementi per fondare il mio parere, tuttavia ritengo di aver compreso la sua grande inquietudine. Non ha ancora vinto la sua battaglia e credo sia ancora necessario impegnarsi in prima persona.
Il farmaco che le è stato adeguatamente prescritto l'aiuterà certamente ma non può fornirle una garanzia totale.
Non so che tipo di psicoterapia abbia seguito, per quanto tempo e con chi. Sono tuttavia convinto che lei abbia bisogno di una psicoterapia professionalmente qualificata che tenga nella giusta considerazione le sue vicende attuali, ponendole in collegamento con altre esperienze di sofferenza vissute in passato. Intanto per legittimare lo stato ansioso che continua ad incombere sulla sua esistenza; contemporaneamente, per impostare una cura che pian piano la porti a vivere una qualità esistenziale migliore. Escluderei pertanto un intervento centrato sui sintomi e mi concentrerei soprattutto sulla sua storia personale e sulla mancata realizzazione di fondamentali aspettative. z