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Esperto Risponde

Reflusso esofago-gastrico e sensazione di corpo estraneo alla gola

Gentile dottore, sono un uomo di 40 anni, alto 1.75 e dal peso di 65 KG ho sempre goduto di ottima salute, da qualche mese ho cominciato ad accusare i sintomi di reflusso gastrico, per la precisione sensazione di corpo estraneo in gola ed un eccesso di aria nello stomaco che mi provoca eruttazioni, NON HO accusato dolori, bruciori, nausee ecc..., e la cosa strana è che di notte non ho mai avuto problemi per fortuna ( mi hanno spiegato che proprio nelle ore notturne questi sintomi si presentano o accentuano ), anzi di notte tutto si placa ed al mattino mi sveglio bene senza avvertire nulla.

Lo specialista che mi tiene in cura mi ha fatto eseguire un gastroscopia, dalla quale è risultato un cardias incontinente ( anche nella manovra di inversione ) ed una modesta iperemia antrale, negativo il test per la ricerca dell'helicobacter, NESSUNA erosione e/o ulcerazione, esofago modestamente iperemico solo negli ultimi 2 cm nella giunzione esofago gastrica..; mi è stata prescritta un cura a base di omeoprazolo 10 mg prima di colazione e 10 mg prima di cena questo da proseguire fino a fine anno, a tutt'oggi sono 70 giorni che faccio questa cura, dopo circa un mese e mezzo ogni sintomo era scomparso, ora però nell'ultima settimana la sensazione di gola appiccicosa o corpo estraneo, ed un po di aria nello stomaco ricomincio ad avvertirla, in misura molto minore rispetto ai sintomi di esordio, però mi sembra come di aver fatto un passo indietro, aggiungo inoltre che sto molto attento a ciò che mangio, questo da sempre, quindi non credo sia dovuto all'alimentazione, sono anche astemio e non fumo...; quindi volevo chiederle se è normale che ancora io possa avvertire dei fastidi e se la cura che sto facendo sia efficace, e le chiedo conferma sia per i tempi che mi sono stati indicati e sia per le modalità e le dosi ( 10 MG per due volte al giorno; magari sarebbe meglio 20 MG assunti in un'unica soluzione al mattino ? ). ringraziandola fin d'ora per l'attenzione e scusandomi per la lungaggine del mio quesito, l'occasione mi è gradita per porgerle cordiali saluti.
Risposta del medico
Specialista in Gastroenterologia e Ecografia
Probabilmente si tratta effettivamente di reflusso esofago-gastrico con coinvolgimento extra-esofageo, ed in tal caso la terapia è corretta e quindi sarebbe anche corretto aumentare la dose. Ma sarebbe opportuno a mio avviso eseguire una pH metria 24 ore, o meglio ancora una pH impedenziometria esofagea, al fine di confermare la diagnosi e fornire perciò più precise raccomandazioni, anche in merito alla durata della terapia, allo stile di vita e ai controlli medici.
Cari saluti
Risposto il: 31 Maggio 2016