Ritardare la chiusura determina conseguenze

buonasera Professore.Sono una nonna in ansia terribilmente.La mia nipotina nata 15 giorni fa ha il dotto di Botallo aperto che non si è ancora chiuso con terapia farmacologica di 5 giorni e successiva somministrazione di tachipirina.Ci hanno detto che il cuore è a posto. Stasera hanno detto a mio genero che domani faranno un consulto per un eventuale intervento di chiusura.E' nata alla 32a settimana e pesava 2 KG. E' possibile che debba essere operata così piccola e così presto.E' ricoverata al Buzzi di Milano. Sono in angoscia, La prego mi risponda.grazie

Risposta del medico

Prof. Carlo Antona

Specialista in Cardiochirurgia

Gentile Signora, la pervietà del dotto di Botallo normalmente non crea gravi conseguenze, purchè si abbia l'accortezza di non ritardare le procedure che ne causano la chiusura. Se è vero che sino a pochi anni fa era necessario un intervento chirurgico, oggi fortunatamente si procede con interventi poco traumatizzanti, effettuati tramite un catetere. E' certo che le conseguenze peggiori possono essere causate da un ritardo di anni nel procedere alla chiusura del dotto. Si affidi pertanto con fiducia agli Specialisti. Un cordiale saluto. Prof. Carlo Antona

Risposto il: 04 Dicembre 2014

Esperto risponde

Se la risposta non risolve i tuoi dubbi, registrati o accedi alla dashboard e invia gratuitamente la tua domanda agli esperti.