Salve , ho 48 anni e costituzionalmente sono

Salve , ho 48 anni e costituzionalmente sono sempre stata normotesa, in adolescenza ipotesa. Da circa dieci anni, da quando ho preso l'abitudine di misurare regolarmente la pressione, ho notato che pur avendo tendenzialmente valori normali (una media di 80 -130, considerando valori da 75 a 85 di minima e 100-130 massima), vi sono dei momenti in cui i valori della minima arrivano a 90 . Sono un soggetto piuttosto ansioso anche se dotata di forte autocontrollo, e sempre all'incirca da dieci anni soffro di attacchi di panico, ben gestiti, secondo lo psichiatra che ho consultato di recente, e che al momento non necessitano di trattamenti a lungo termine, solo gocce di lexotan all'occorrenza. Mi chiedo: tali valori pressori , che tuttavia rientrano senza alcuni trattamento, sono da abbeditare a periodi di maggiore tensione o possono essere inquadrati in un cambiamento costituzionale, considerato l'approssimarsi della menopausa? Ho sentito parlare di pressione ballerina , di cosa si tratta? Mi chiedo anche , data la frequenza (molto ravvicinata) delle misurazioni e l'effetto camice bianco cui vado soggetta (anche a casa) se l'approccio verso questo pseudo problema sia falsato da un'ansia eccessiva, e pertanto il mio comportanmento non consenta al medico una valutazione corretta. In questo caso chiedo consigli per non amplificare un problema che magari non c'è, e nello stesso approfondire nella maniera adeguata aspetti importanti che non vanno sottovalutati . Grazie , saluto cordialmente