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Esperto Risponde

Smaltire lipoproteine in eccesso

Grazie per la gentile risposta del dott. G. Orlando; i miei problemi sono più complessi: vengo da una famiglia di celiaci (fratello, figlio) e sono stato costretto a documentarmi - mio malgrado - su molti problemi legati alla reazione al glutine; ho letto su un libro inglese (la malattia celiaca) che in un celiaco anche non diagnosticato ufficialmente può coesistere aumento di peso e magari anche stitichezza.
Ho 76 anni e il peso eccessivo può farmi danni alle articolazioni delle anche e delle ginocchia; la malattia celiaca è considerata malattia cronica e rara, anche se personalmente non ne sono molto convinto considerando che ca. il 30% delle persone è portatore degli alleli DQ2 e DQ8 e viene da chiedersi quante persone apparentemente in discreta salute in effetti non siano dei potenziali celiaci (la reazione al glutine non è uguale in tutti gli individui). Chiaramente è la tiroide che metabolizza i lipidi, ma pensavo piuttosto a qualche sostanza (magari vegetale) in grado di smaltire le lipoproteine in eccesso, senza andare dal medico di base e farmi prescrivere - dopo qualche esame sul T3 e T4 - l'eutirox. Comunque grazie e cordiali saluti.

Risposta del medico
Specialista in Nutrizione e Scienze dell'alimentazione e Dietologia

Salve, di niente. Mi spiace contraddirla ma non è la tiroide a metabolizzare i lipidi. La tiroide agisce sul metabolismo in toto e chiaramente, quando il metabolismo è rallentato, a causa di un ipotiroidismo, l'apporto energetico potrebbe diventare eccessivo per le sue necessità, da questo l'aumento di peso. La farmacopea è avanzata di molto in questi ultimi 20 anni. Le statine secondo gli ultimi studi hanno buoni effetti anche su organi ed apparati, oltre che ridurre l'LDL.
Di fitofarmaci in grado di incidere concretamente sull'aumento di trigliceridi e colesterolo, eventualmente sequestrandoli, non ne conosco. Abbia presente che vi è una propensione connaturata ad avere depositi di grasso. Per decine di millenni è stato l'unico modo per superare carestie e pestilenze. Solo per merito dei più forti, coloro che hanno resistito a decine di queste prove, chiaramente in varie generazione, siamo quel che siamo. Ormai da tempo la celiachia non viene più considerata rara. Le do ragione, solo una minima parte riceve diagnosi di celiachia, per la gran parte degli affetti non viene diagnosticata.

Risposto il: 06 Giugno 2017