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L’ESPERTO RISPONDE

Sono in settimana 25+1. dalla 12^settimana circa

Sono in settimana 25+1. Dalla 12^settimana circa ho avuto un costante incremento delle transaminasi, che in fase pre-gravidica presentavano dosaggi normali (ast:14 ed ALT:17). Attualmente sono ast:89 ed ALT:156.
I restanti esami di laboratorio sono nella norma, ho preso 6 kg di peso e non presento particolare sintomatologia (se non stanchezza serale).
Sono anche stata ricoverata in 18^ sett. per qs.problema senza una vera e propria diagnosi. Un'ecografia epatica non documenta alterazioni patologiche nè epatiche nè alle vie biliari.
Sto lavorando, faccio vita abbastanza sedentaria e seguo un'alimentazione assolutamente priva di grassi, fritti...
Mi hanno prospettato un parto in 30-32^settimana, nel caso di continuo aumento essendo che, come mi è stato detto, il rischio è di morte fetale.
Sono corrette le notizie che horicevuto?Esiste un cut-off limite oltre il quale è necessario intervenire con il parto? Esistono farmaci che possano controllare le transaminasi dandomi la possibilità di arrivare fino alla 32^settimana o oltre? grazie.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Una delle cose più importanti in caso di aumento delle aminotransferasi in gravidanza è distinguere le forme di malattia del fegato pre-esistenti alla gravidanza e che vengono esacerbati dalla gravidanza stessa dalle forme che insorgono in corso di gravidanza. Tra queste ultime, vi è la colestasi intraepatica della gravidanza, anche nota come “pruritus gravidarum”, colestasi intraepatica ricorrente della gravidanza o epatosi ostetrica. Si verifica in donne sane e solo durante la gravidanza; essa si risolve in seguito al parto senza alcuna conseguenza per il fegato. Questo problema clinico di solito si presenta al 2° o 3° trimestre di gravidanza con prurito. Come progredisce la malattia epatica così la donna può sviluppare ittero. Il decorso clinico è altamente variabile da soggetto a soggetto; alcune possono avere intenso prurito ed ittero mentre alter hanno solo prurito intermittente. Sebbene non si ritiene che tale disordine possa determinare serie conseguenze alla madre, I tassi di danno fetale possono essere maggiori che nella norma. Pertanto è richiesto un attento monitoraggio della condizione ed è indicato il parto premature ai primi segni di stress fetale. Un’altra condizione associata ad aumento delle aminotransferasi in gravidanza è detta statosi acuta della gravidanza (Acute fatty liver of pregnancy AFLP). Essa di solito compare nel terzo trimestre di gravidanza con insufficienza epatica od encefalopatia: In tali casi, gravi, se si anticipa il parto, I sintomi epatici scompaiono. Il precoce riconoscimento di questa condizione permette tassi di sopravvivenza superiori al 90% per la madre ed al 60% per il feto. Infatti, possono esistere forme asin tomatiche di AFLP, che quindi può essere considerato come parte di un ampio spettro di disordini che si verificano in gravidanza e che sono associati alla pre-eclampsia/eclampsia, a causa sconosciuta.. Infine la syndrome cosiddetta HELLP (hemolysis, elevated liver enzymes, and low platelet count) è probabilmente una variante grave di pre-eclampsia/eclampsia. Essa è caratterizzata dalla triade anemia emolitica, elevate elevati livelli di anzimi epatici (aminotransferasi) e bassa conta delle piastrine. Così come con la tipica eclampsia, il trattamento della forma HELLP è il parto.
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