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Esperto Risponde

Stretta valutazione da parte del curante

Buongiorno, sono un uomo di 42 anni sofferente di DAG da qualche anno. Mi sono rivolto qualche mese fà ad una psichiatra la quale oltre a confermare suddetta diagnosi, ha ritenuto opportuno prescrivermi il Citalopram con assunzione di 20 mg giornalieri, praticamente a vita. Il motivo di questa decisione è stata, quella confermata in questi giorni, che quando dopo 5 o 6 mesi interrompo la cura (con tutte le dovute accortezze), dopo qualche mese torno al punto di partenza. Vi chiedo, secondo le indicazioni che mi diede la psichiatra, io sono un soggetto che bersagliato da eventi stressanti sono più vulnerabile di altri dal punto di vista ormonale e quindi necessito di un supporto costante che mantenga un certo equilibrio? Se fosse così è davvero possibile pensare ad una cura a vita con Citalopram senza incorrere in effetti collaterali? Grazie per la cortese risposta. Saluti
Risposta del medico

Gentile utente,

    purtroppo per via telematica non è possibile valutare tutte le possibili variabili di una singola situazione,al di là della sigla diagnostica.

  In un caso come il suo penso sia importante un monitoraggio costante da parte del suo curante che potrà valutare l'evolversi del disturbo nel corso di periodi medio lunghi,e prendere quindi le decisioni più idonee per il suo equilibrio.

  Credo inoltre che non andrebbe sottovalutata anche la possibilità di accostare alla terapia farmacologica anche un approccio psicoterapico.

  Cordiali saluti

Piergiorgio Biondani.

Risposto il: 27 Novembre 2012