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Esperto Risponde

TC per evidenziare forme tumorali del rene

sono un uomo di 52 anni.A febbraio 2014 mi hanno diagnosticato un tumore uroteliale che ha portato a operazione di nefroureterectomia totale sinistra.Ora sono monorene e secondo l'ospedale IEO di Milano, che mi ha operato, dovrei fare una tac con e senza mdc OGNI 3/4 MESI, almeno per il primo anno.Ora, preciso che io ho fatto diverse tac con mdc :2 tac prima dell'operazione di asporto del rene, ravvicinatissime, la prima a febbraio, e la seconda a marzo,poi una a maggio (fortunatamente senza mdc) in concomitanza con l'inizio del ciclo di chemioterapia,e l'ultima , con mezzo di contrasto, il 10 settembre, dopo la fine chemio, fortunatamente negativa.Ora vogliono che io rifaccia con cadenza trimestrale la tac su tutto il corpo, con mdc.Preciso che io, prima di febbraio, quindi prima della prima tac, avevo creatinina a 0.8 0.9.A aprile, e cioe' dopo la seconda tac, e dopo l'asportazione del rene, e' salita a 1,20/1,25.Le domando se:1 - l'incremento della creatinina da 0,8 a 1,2 registrato dopo la seconda tac, ravvicinatissima rispetto alla prima e' presumibilmente stato causato dalle 2 tac con mdc, oppure e' stato causato dall'asportazione del mio rene malato?2 - ma quali sono i danni che puo' fare il mezzo di contrasto al monorene?3 - e' meglio che faccia le tac (con mdc) future, solo con cadenza semestrale, al fine di salvarmi il monorene, per il prosieguo lungo la mia vita? oppure i danni del mdc fatto trimestralmente (per il primo anno), sono relativi, e non mi pregiudicano la funzionalita' del mio unico rene, visto che sono ancora giovane, in quanto cinquantaduenne?Grazie
Risposta del medico
Specialista in Nefrologia e Diabetologia e malattie del metabolismo
Gent.mo Sig.re, lei si sta giustamente ponendo domande su quante TC le fanno fare o altro. ma non si pone il problema di considerare se l'intervento è stato radicale o no oppure se ci siano residui a distanza di tempo? Si chieda se è peggio una TC in più o avere residui tumorali non evidenziati? Quindi, si faccia seguire con fiducia dai medici. Un saluto prof. Claudio Di Veroli
Risposto il: 17 Settembre 2014