Non vi sono dati adeguati provenienti dall’uso di adefovir dipivoxil in donne in
gravidanza. Gli studi condotti su animali a cui è stato somministrato adefovir per via endovenosa hanno evidenziato una tossicità sul sistema di riproduzione. Gli studi su animali a cui il farmaco è stato somministrato per via orale non indicano effetti teratogeni o fetotossici. Adefovir dipivoxil comunque deve essere usato in gravidanza solo se il potenziale beneficio giustifica il potenziale rischio per il feto.
Non esistono dati sull’effetto di adefovir dipivoxil sulla trasmissione dell’HBV da madre a figlio. Pertanto, devono essere seguite le procedure standard raccomandate per l’immunizzazione dei neonati al fine di prevenire l’acquisizione neonatale dell’HBV. Dato che non sono noti i potenziali rischi per i feti umani, le donne in età fertile trattate con adefovir dipivoxil devono utilizzare un contraccettivo efficace. Anche per quanto riguarda la lamivudina, è poco noto il suo rischio in gravidanza. Il produttore comunaue consiglia di evitarne l’uso nel primo trimestre.