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Esperto Risponde

trattamento non farmacologico

Approfittando della Vostra squisita gentilezza e di questo servizio a mio avviso utilissimio vorrei continuare il discorso dei beta bloccanti rifacendomi alla domanda fattavi con codice GG/3D34869. La mia domanda finale era la seguente: Per nessuna ragione al mondo assumerò beta bloccanti quindi visto che la pressione continua a scendere valori di media nella giornata ma135....120 e di minima 80...65 Frequenza cardiaca max80 min. 65sera visto che sono in sovrappeso e che fumo molto e che soffro di attacchi di Ansia e che la stessa cardioloca che mi ha visitato al di la delle varie lievi dilatazioni presenti nel mio ecocolor dopler ( a giudizio del cardiuoloco da tenere sotto controllo ma al momento non sono alterazioni pericolose o significative) e lo stesso cardioloco ha detto che se smetto di fumare ecc. ecc. e la pressione rimane in limiti accettabili potrei anche sospendere la Terapia datami con i dovuti controlli. Quindi a questo punto la pressione si sta stabilizzando con valori accettabili ho gia perso 5 chili ho dinezzato il fumo in quantità e qualità, perchè assumere i betabloccanti? Visto che come ripeto non li assumerò (per il momento sto andando avanti con norvasc 5 fino a prossima visita tra pochi giorni) quale farmaco a vostro avviso può più fare al mio caso? considerando sempre la cosa più importante " L'ANSIA" perchè quando arriva purtroppo è un vulcano in eruzione somatizzandosi a vari livelli e quindi anche la pressione.
Vi ringrazio moltissimo per la Vostra cortesia e disponibilità e leggerò con giusta attenzione i Vostri utili consigli. GRAZIE
Risposta del medico
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Il trattamento non farmacologico dell’ipertensione arteriosa si avvale sia della riduzione del peso corporeo che di una dieta povera di sale e dell’attività fisica in relax fatta in modo sistematico.E’ importante smettere di fumare poiché il danno sull’endotelio dei vasi legato all’ipertensione viene amplificato dal fumo. I betabloccanti sono utili in pazienti con ipertensione arteriosa in particolare quando coesistono uno stato di stress/ansia. Rappresentano una sorta di scudo che protegge l’apparato cardiovascolare.Se lei rifiuta i betabloccanti ritengo che la classe di farmaci piu’ indicata sia quella degli ACE inibitori poiché è dimostrata la loro efficacia non solo nel trattare l’ipertensione ma anche nel prevenire l’ipertrofia cardiaca e il danno vascolare.
Risposto il: 25 Maggio 2005