Una cefalea può dipendere da variazioni di pressione

Buongiornoscrivo questa mail poichè ho un problema che persiste ormai da anni ma non riesco a risolverlo.Durante l'atterraggio in aereo, avverto un fortissimo (quasi insopportabile) dolore sulla fronte, che si sviluppa poi o nella parte destra o nella parte sinistra della fronte coinvolgendomi anche l'occhio corrispondente. Ho fatto diversi controlli specialistici: ipertrofia dei turbinati (mi sono già sottoposta ad un intervento in locale con laser per "limarli" un po'), setto nasale deviato e sinusite cronica mascellare, stadio iniziale. Con cura cortisonica e aereosol, oltre che utilizzo di spray vasocostrittori poco prima dell'atterraggio, sono riuscita a volare senza problemi, tranne nell'ultimo volo in cui nonostante tutte le precauzioni ho avuto un altro episodio dolorosissimo con conseguenze abbastanza fastidiose (forte sinusite, mal di testa, sfoghi di catarro). Cosa posso fare per risolvere?Poichè per lavoro devo viaggiare parecchio, vorrei poter prendere l'aereo senza dover tutte le volte vivere questo "incubo".Grazie dell'attenzione e cordiali saluti!

Risposta del medico

Dr. Francesco Gedda

Specialista in Otorinolaringoiatria

Delle variazioni rapide di pressione (come quelle che avvengono all'atterraggio e nel decollo di un aereo) possono provocare una cefalea per l'impossibliità di equilibrare la pressione all'interno dei seni paranasali e l'intervento che ha già eseguito sui turbinati spesso determina la risoluzione della sintomatologia. Credo che proprio il sostanziale fallimento di questo intervento sia stato decisivo nel rendere i collleghi titubanti a proporre un intervento di svuotamento dei seni paranasali, che è molto più complesso, comporta una anestesia generale e presenta dei rischi decisamente maggiori, a fronte del fatto che nessuna garanzia di successo può essere fornita. Temo tuttavia che tale intervennto rappresenti l'unica possibile soluzione,

Risposto il: 24 Febbraio 2015

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