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Esperto Risponde

una mamma agitata che avrebbe dovuto fare la "mamma"

salve ,non è la prima volta che scrivo,si tratta di mia figlia 13 e mezzo ha un fidanzatino da circa un anno a marzo tramite una lettera mi scrive che aveva fatto l'amore con il ragazzino (15 anni).dopo qualche giorno di crisi da parte mia nell'accettazione di questa cosa(mi sento molto delusa e preoccupata,perchè vedendo quant'èra presa mia figlia da questa storia ultimamente le ho cominciato a parlare del sesso).spiegandole che è una cosa bella perchè completa un rapporto ma ho ben specificato che alla loro età non si ha una maturità tale da poterlo vivere serenamente,perchè si è giovani non si ha molta conoscenza delle cose, ci si crede padroni del mondo,ma non è cosi,basta un solo errore che la vita cambia drasticamente.insomma avevo chiesto a mia figlia una sola cosa:aspetta...........non l'ha fatto!!!!il problema adesso è che ha un ritardo di quasi 10 giorni ed io sono una bomba in esplosione perchè ho paura lei ha un ciclo di 24/27 giorni quindi..........ho parlato con la mia dott.essa di famiglia chiedendole se potesse prendere dei contraccettivi orali,ma lo ha escluso perchè tra l'altro stiamo facendo degli esami diagnostici per sospetta malattia cronica intestinale,quindi io mi chiedo come potrò vivere con una pseudo serenità dora in avanti sapendo tutto ciò?sempre sperando che il ritardo sia un falso allarme!!!!!!!!!!!!!il nostro era un bel rapporto ma si è logorato io sono sempre scontrosa con lei non riesco a rassicurarla,anzi l'aggredisco esprimendole tutta la mia amarezza e delusione la minaccio anche di tenerla chiusa in casa dora in poi(so perfettamente che è sbagliato ma ho una tale ansia e paura che non riesco ad autocontrollarmi).quindi vi chiedo cortesemente di darmi un aiuto morale su come dovrei comportarmi e come dovrei imparare a gestire queste emozioni che sto vivendo e che si stanno ripercuotendo anche sul mio rapporto con mio marito,il mio stato psichico lo destabilizza il mio distacco lo sta infastidendo vista la sua completa estraneità dei fatti.scusatemi non sò se sono stata chiara ma avrei cosi tanto da raccontare che ho cercato di scrivere l'essenziale da poter capire un po tutta la situazione.quindi vi chiedo come posso gestire io questa situazione,quali sono gli approcci che devo avere con lei(non ditemi di complicità perchè gliel'ho data e questo è il risultato!)forse avrei dovuto fare la mamma!!!!!!!!e soprattutto cosa fare con il ritardo??????????vi prego rispondetemi subito ho molto bisogno di un sostegno è capitato di scrivere altre volte e non ho ancora ricevuto risposta,ma questa volta,scusate l'insistenza,fate presto.grazie,una mamma in difficoltà!!!!!!!!!!!!!
Risposta del medico
Specialista in Psicoterapia
Cortese signora, riesco a comprendere bene la sua ansia ma allo stesso tempo non ho l'esatta percezione di quanto stia accadendo all'interno della sua famiglia. E' vero, sembra che attualmente il problema più urgente sia il paventato pericolo di una gravidanza per sua figlia. Una ragazzina di 13 anni e mezzo. Ho idea però che il problema più importante sia valutare attentamente il funzionamento della vostra famiglia e soprattutto la qualità delle relazioni al suo interno. Per fare questo sarebbe necessario un aiuto "in presenza" e non "a distanza" come quello che lei mi sta chiedendo. Sono convinto che l'intervento qualificato di un/una psicologa-psicoterapeuta che ascolti attentamente le sue ansie e allo stesso tempo valuti con attenzione gli snodi relazionali e possa riportare un po di ordine e funzionalità, a vantaggio di una crescita (auspicabilmente) più sana e serena per la figlie ed anche per la responsabilizzazione dei propri genitori. La impressione che ho, è che ciascuno di voi - madre, padre, figlia - viva un'esistenza a basso tasso di affettività positiva.
Risposto il: 26 Aprile 2012