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Sindrome post orgasmica: non è un problema psicologico

Sindrome post orgasmica: non è un problema psicologico

I sintomi sembrano quelli di una banale influenza. In realtà la sindrome post orgasmica sarebbe una reazione allergica al liquido seminale.

Febbre, rinite, irritazione agli occhi: apparentemente sembra una banale influenza, ma in realtà può essere una reazione allergica al liquido seminale.

La chiamano POIS, sindrome post orgasmica, e gli scienziati la stanno studiando dal 2002, sebbene serpeggi nella comunità scientifica il sospetto che sia più un disturbo di natura psicologica che allergica. Di diverso parere è Marcel Waldinger dell’Università di Utrecht che ha condotto due ricerche sperimentali i cui risultati sono stati resi noti dall’agenzia Reuters.

Il primo studio ha preso in esame 45 volontari, maschi olandesi affetti da possibile Pois, che si sono masturbati per verificare l’insorgenza dei sintomi. I ricercatori hanno osservato che i sintomi si manifestavano solo se i soggetti rimanevano in contatto con il liquido seminale per più di cinque minuti.

Gli scienziati olandesi hanno effettuato sui pazienti anche una prova allergica con lo Sperma diluito: l’88% dei soggetti ha avuto una reazione allergica sulla pelle dopo essere entrato in contatto con il liquido seminale.

Il secondo studio ha visto coinvolti due volontari che sono stati sottoposti ad una Terapia di iposensibilizzazione che consiste nell’esposizione a piccole quantità di liquido seminale e nell’aumentare questa dose in modo graduale e progressivo.

Dopo 1/3 anni, gli studiosi hanno osservato che i sintomi dell’allergia si erano significativamente ridotti. Si tratta di una terapia di rieducazione all’allergene che viene diffusamente utilizzata per vincere alcune tra le più comuni allergie alimentari e non.

Questi risultati sono particolarmente importanti - commenta lo studioso olandese - perché contraddicono la teoria che la Sindrome post-orgasmica sia causata da motivi psicologici".

Il ricercatore ha annunciato nuovi studi e nuove sperimentazioni condotte con la tecnica della iposensibilizzazione.

Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio 2020
2 minuti di lettura
Commento del medico
Dr. Antonio Del Sorbo
Dr. Antonio Del Sorbo
Specialista in Dermatologia e venereologia

La sindrome postorgasmica (nota anche come sindrome POIS = Post Orgasmic Illness Syndrome) può esordire poco dopo l'eiaculazione, con sintomi simili alla classica influenza (es. stanchezza, febbre, mal di gola, cefalea, arrossamento delle mucose, dolore artromuscolare, irritabilità, etc) di durata e grado variabile da paziente a paziente.

La sindrome postorgasmica è stata descritta la prima volta nel 2002, in un lavoro pubblicato dai medici olandesi Marcel Waldinger e Dave Schweitzer sul Journal of Sex & Marital Therapy, rivista scientifica di rilievo internazionale sulle problematiche sessuali della coppia.

Recentemente il gruppo di ricerca olandese ha pubblicato un nuovo e interessante studio, condotto stavolta su 45 volontari maschi, che lamentavano una intomatologia di questo tipo dopo essere stati a contatto con il proprio liquido seminale.

In questo studio è stato testato il liquido seminale di ogni volontario mediante prick test, risultato essere positivo nella maggior parte dei volontari. La patogenesi della sindrome postorgasmica non è ancora del tutto nota, ma probabilmente dopo un orgasmo, le sostanze responsabili del piacere sessuale (neurotrasmettitori, ormoni, neuropeptidi, etc) predispongono alcuni individui ad una reazione di ipersensibilità di tipo I (reazione da allergeni) e di tipo IV (reazione autoimmune cellulo mediata).

Infatti, i soggetti atopici sono maggiormente predisposti alla sindrome postorgasmica (alterazione della bilancia immunologica Th1/Th2). In passato questi sintomi venivano definiti con diversi termini (es. depressione post coito, cefalea post coito, spermatorrea, etc). In qualche caso sono stati riportate variazioni ormonali come riduzione dei livelli di testosterone e progesterone o aumento dei livelli di cortisolo, ma mancano ancora degli studi basati su un numero di pazienti statisticamente significativo.

Recenti studi hanno riportato il miglioramento della sintomatologia, nei volontari in cui è stata effettuata una sorta di desensibilizzazione, esponendoli a dosi molto diluite del proprio liquido seminale, in maniera più o meno simile a quanto effettuato per il trattamento di alcuni pazienti allergici (immunoterapia) e in omeopatia.

La maggior parte degli studi sulla sindrome postorgasmica POIS, sono stati condotti sul sesso maschile, ma alcuni disturbi simili sono a volte riportati dalle donne dopo un rapporto sessuale (es. cefalea, stanchezza, vulvodinia, etc). In attesa di ulteriori conferme dalla letteratura scientifica e di studi effettuati su un numero sempre maggiore di pazienti è importante considerare al momento della visita la possibilità di una sindrome postorgasmica, distinguendola da quelle situazioni in cui la componente psicosomatica prevale su quella organica.

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