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Emergenza Epatite C nelle carceri

Da uno studio condotto su 5 Regioni e la città di Salerno, è la malattia infettiva più diffusa tra la popolazione carceraria. Molti anche i disturbi psichici e dell'apparato digerente.

Il 70% dei detenuti di Toscana, Veneto, Lazio, Liguria, Umbria e degli istituti penitenziari dell'Azienda sanitaria di Salerno, è affetto da almeno una Patologia, in particolare disturbi psichici, dell'apparato digerente e malattie infettive. Tra queste ultime, l'epatite C costituisce la malattia infettiva più diffusa.

A diffondere questi dati è l'Agenzia regionale di Sanità (Ars) della Toscana che nel 2014 ha condotto, in collaborazione con il Servizio sanitario delle sei regioni coinvolte, un'accurata indagine sullo stato di salute della popolazione carceraria. Secondo il rapporto, i detenuti sono affetti soprattutto da disturbi di natura psichica e prevalgono quelli da dipendenza da sostanze, disturbi nevrotici e di adattamento. A questi disturbi di salute mentale seguono - per frequenza - le malattie gastrointestinali, soprattutto patologie dei denti e del cavo orale, ma anche esofagiti, gastriti e ulcere gastro-duodenali, spesso legate allo Stress ma anche all'utilizzo eccessivo di farmaci come i Fans.

Fra le malattie infettive e parassitarie - invece - l'Epatite C è la malattia infettiva più diffusa all'interno delle strutture penitenziarie prese in considerazione. Seguono epatite B e Aids. Mentre un'ulteriore emergenza è rappresentata dai tentativi di suicidio e dai gesti di autolesionismo, spesso anche reiterati.

Ultimo aggiornamento: 22 Luglio 2015
2 minuti di lettura

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