A causa degli esami di maturità, il cui inizio è previsto per il 17 giugno, gli studenti italiani non solo rischiano di passare notti insonni e intere giornate sui libri, ma anche di ritrovarsi con 2/5 chili in più. Il tempo speso sui libri, infatti, viene spesso contraddistinto dal consumo di junk food e bevande zuccherate, alimenti ricchi di calorie che non vengono poi smaltite a causa della vita sedentaria.
E a stilare una sorta di dieta per la maturità ci hanno pensato Pietro A. Migliaccio, nutrizionista presidente della Società italiana di scienza dell'Alimentazione (Sisa) e Martina Comuzzi, dottoressa in Dietistica e socia Sisa.
Ecco l’alimentazione ideale per il maturando, che deve consistere in tre pasti principali e due spuntini.
- Prima colazione: deve essere ricca perché garantisce il giusto apporto di Nutrienti preziosi per migliorare l’apprendimento e la capacità di concentrazione. Nel giorno dell’esame la colazione deve essere adeguata, con latte o tè o succo di frutta, pane, biscotti o fette biscottate, marmellata o miele.
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Pranzo: pasta o pane, proteine come carne, pesce o uova e alimenti ricchi di sali minerali come le verdure e la frutta. L’importante è che il pasto non sia troppo ricco nelle quantità, ma sostanzioso dal punto di vista nutritivo. Non mangiare cibi troppo pesanti, come quelli fritti, e condire con olio extravergine d’oliva. Se si mangia troppo il Sangue viene richiamato verso l’apparato digerente e viene sottratto al cervello, per questo dopo un pasto eccessivamente pesante si manifestano sonnolenza post-prandiale e difficoltà di concentrazione ed apprendimento.
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Gli spuntini anche hanno la loro importanza, soprattutto il giorno dell’esame è meglio portare nello zaino un pacchetto di crackers o ei biscotti. Il pomeriggio va benissimo un gelato, che può anche essere l’occasione per staccarsi dai libri e fare una breve passeggiata.
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Cena: anche a cena bisogna assumere carboidrati complessi, proteine, vitamine e sali minerali ma meglio tenersi leggeri. La sera prima dell’esame è importante consumare un pasto nutriente ma non pesante, quindi è perfetto un secondo piatto accompagnato da verdure e pane.
Per la prova orale valgono le stesse raccomandazioni, ma se si presume che si verrà esaminati per primi meglio evitare una colazione troppo ricca. Quando l'esame si svolge nel pomeriggio devono intercorrere due ore tra il pasto e l'ora presumibile dell'esame con un primo piatto ridotto a base di pasta o riso (circa g 40) condito con un sugo semplice di pomodoro, un secondo piatto preferibilmente a base di pesce o di carne, un contorno di verdure e poco pane.
Infine qualche raccomandazione generale: non bere alcolici in questi giorni e masticare con cura i cibi.
La dieta giusta è importante per arrivare al meglio al giorno dell’esame. Inoltre, conclude l’esperto, è “scientificamente dimostrato che le attività intellettuali non implicano un aumento del dispendio energetico. Pertanto se si studia non è necessario mangiare di più, anzi: stando molte ore fermi, si rischia di aumentare di peso".
E in bocca al lupo!