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Vaccini: 'mossa vincente' per gli anziani, spot con Marco Tardelli

Roma, 3 ott. (AdnKronos Salute) - La vaccinazione è una 'mossa vincente' per gli over 65. Non solo per prevenire l'influenza ma anche per tenere
Roma, 3 ott. (AdnKronos Salute) - La vaccinazione è una 'mossa vincente' per gli over 65. Non solo per prevenire l'influenza ma anche per tenere lontane altre infezioni rischiose come la polmonite, il fuoco di Sant'Antonio e la pertosse. Questo il cuore dello spot televisivo su cui si incentra la nuova campagna di comunicazione sociale, presentata questa mattina a Roma, #UnaSceltaVincente realizzata da Italia Longeva, la rete del ministero della Salute sull’invecchiamento e la longevità attiva, con il patrocinio delle società scientifiche Sigg, Simg, Siti e Responsabilità sociale Rai, per sensibilizzare sull’importanza delle vaccinazioni in età adulta "per guadagnare anni di vita e in buona salute". Lo spot, che ha ottenuto il patrocinio della Fondazione Pubblicità Progresso, è stato realizzato grazie al contributo non condizionante di Pfizer, Sanofi Pasteur e Seqirus.
Testimonial della campagna il campione del mondo di Spagna '82, il calciatore Marco Tardelli che, in veste di allenatore ricorda "la longevità è una partita che si vince giocando d’anticipo!" nello spot che sarà trasmesso sulle principali emittenti televisive nazionali, a partire dalla messa in onda sulle reti Rai a fine ottobre, in concomitanza con l’avvio della campagna di vaccinazione antinfluenzale. Il video, in cui Tardelli motiva negli spogliatoi una squadra di calciatori attempati, sarà inoltre destinato alla diffusione ‘virale’ sui social attraverso la pagina Facebook dedicata alla campagna. Della vaccinazione degli adulti, però, si parla ancora poco, hanno ricordato oggi gli esperti.
"Disinformazione, pregiudizi e luoghi comuni restano i maggiori ostacoli", sostiene Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva. "Nemmeno la gratuità dell’offerta vaccinale per gli over 65 basta ad aumentare i livelli di copertura. Una possibile strada per contrastare la disaffezione alla vaccinazione è quella di investire sulla comunicazione ai cittadini: la televisione e i social, per la loro accessibilità e capacità di fare leva sull’aspetto emozionale e sulla forza delle immagini, sono un ottimo mezzo per arrivare dritti alla 'pancia' della gente con messaggi positivi e incisivi sulla vaccinazione". Da qui la scelta di coinvolgere un campione come Tardelli . "Da sportivo e da cittadino il messaggio ai tanti tifosi che mi seguono, ma soprattutto ai tanti italiani che ogni giorno mi dimostrano il loro affetto, è quello di non abbassare la guardia e fare la scelta vincente: vaccinarsi", dice l'ex calciatore.
I numeri delle malattie evitabili con la vaccinazione basterebbero da soli a far comprendere l'importanza dell'immunizzazione. In Italia nelle ultime stagioni influenzali l’eccesso di mortalità direttamente attribuibile all’influenza è stato, in media, di 17mila decessi ogni anno. Sono circa 11 mila i decessi provocati dalla polmonite pneumococcica, responsabile anche di crescenti ospedalizzazioni (oltre 100mila italiani over 65 ricoverati ogni anno per complicanze respiratorie e cardiache). Non è da meno l’herpes Zoster (o fuoco di Sant’Antonio), malattia causata dalla riattivazione del virus della varicella che, in oltre il 20% dei casi, provoca la nevralgia post-erpetica, una condizione dolorosa e invalidante che può durare mesi o anni.
"Abbiamo a disposizione uno strumento semplice ed efficace per evitare le morti, che per il 90% riguardano gli anziani, ma serve maggiore consapevolezza da parte dei cittadini su quanto sia importante vaccinarsi a partire dai 65 anni, quando le patologie croniche e la diminuzione delle funzioni del sistema immunitario rendono più vulnerabili alle infezioni", spiega Paolo Bonanni, ordinario di Igiene all'Università di Firenze e coordinatore scientifico del 'Calendario per la vita'. "Nel caso della vaccinazione antinfluenzale - continua - le società scientifiche sostengono un abbassamento progressivo dell’età dell’offerta attiva e gratuita, prima a 60 e poi a 50 anni, perché circa 1/5 degli over-50 è già affetto da almeno una malattia cronica. Oltre ai vaccini per difendersi dai tre ‘avversari’ più temibili, non vanno infine dimenticati i richiami per tetano, difterite e pertosse, anch’essi inseriti nel Calendario per la vita".
Le politiche di immunizzazione dell’adulto ci sono. La vaccinazione anti-pneumococcica e quella anti-Zoster, infatti, sono state inserite, in regime di gratuità, all’interno del Piano di prevenzione vaccinale 2017-2019. "Tuttavia, la soglia di copertura raccomandata del 75% resta ancora lontana dall’essere raggiunta", afferma Claudio D’Amario, direttore generale della prevenzione sanitaria del ministero della Salute. "Serve la collaborazione fra tutti gli attori coinvolti per rilanciare l’adesione alla vaccinazione, mettendo in campo una forte azione di sensibilizzazione a tutela della salute di tutti i cittadini".
Ultimo aggiornamento: 03 Ottobre 2019
4 minuti di lettura

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