La presenza di una malattia aortica così estesa in giovane età non è necessariamente legata alla Sindrome di Marfan ma sicuramente merita approfondimenti diagnostici anche presso centri che valutano gli aspetti genetici delle aortopatie. La diagnosi di S. di Marfan poggia su elementi clinici che comprendono l’interessamento del tessuto connettivo di più distretti. E’una malattia progressiva che necessita di uno stretto follow-up ed una terapia appropriata. Per rispondere alla sua domanda credo che, anche se una sindrome di Marfan è esclusa (ne è sicuro?) , la sua condizione avrà prevedibilmente una progressione.