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Esperto Risponde

A 17 anni dopo un'operazione di appendicite si

A 17 anni dopo un'operazione di appendicite si riscontrano Transaminasi alte che permangono tali fino ad oggi. Successivamente contraggo epatite tipo A ed assumo circa 9 anni fa antidepressivi e psicofarmaci. 3 anni fa effettuo Biopsia con diagnosi di steatosi microvaculare e fegato con calcificazioni. 2 anni fa iniziano a manifestarsi per la prima volta valori di Colesterolo alti. La cura che seguo comporta l'assunzione di TORVAST da 10 mg per 6 mesi ma dopo 2 mesi dalla sospensione della cura i livelli di colesterolo ritornano alti ed i valori delle transaminasi non diminuiscono neanche sotto cura. Mi è stata richiesta nuova biopsia. Negli ultimi tempi ho effettuato anche una dieta con perdita di 12 kg senza avere però risultati. Le chiedo: quale potrebbe essere la causa? Necessità di effettuare questa nuova biopsia al fine di colpire parti di fegato malate? Data tale situazione quali sono le possibili evoluzioni della malattia? Valori delle ultime analisi: COLESTEROLO 249 TRIGLICERIDI 171 GGT 116 GOT 35 GPT 118 FOSFATASI ALCALINA 380.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
La sua condizione è piuttosto complessa e richiede una attenta analisi di tutti gli esami eseguiti nonché esame clinico accurato. Ovviamente tutto questo non è possibile fare in questo contesto. Pertanto le si può rispondere soltanto in maniera generica. Vi è la necessità di comprendere la causa delle alterazioni dei valori di aminotransferasi, per cui vanno fatti tutti gli esami volti ad indagare sui fattori noti di danno epatico (virus, alcol, farmaci, deficit di alfa-1AT, accumulo di ferro o di rame, autoanticorpi, celiachia, tireopatie, steatoepatite, etc). Nel caso di negatività di tutti questi fattori, può risultare utile eseguire una nuova biopsia epatica, vista la scarsa significatività della precedente, che considerava la possibilità di una steatoepatite. Per esprimere giudizi sulla evoluzione del suo problema, prima di tutto è necessario che venga fatta una diagnosi, poi si può ipotizzare una prognosi. Comunque, di per sé, le aminotransferasi alterate hanno il significato di segnale di allarme di “qualcosa” che disturba il fegato. Nel suo caso questo “qualcosa” potrebbe essere rappresentato dagli psicofarmaci che assume da 9 anni, dal Torvast, dalla dislipidemia associata alla steatosi epatica.
Risposto il: 29 Aprile 2004