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A cosa serve fare un esame protidogramma immuno

a cosa serve fare un esame protidogramma immuno disposizione radiale?
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Riteniamo che lei si riferisca alla tecnica di “immuno diffusione radiale”. Per immunodiffusione si intende qualunque tecnica che coinvolge la diffusione di antigene o anticorpo attraverso un mezzo semisolido, usualmente agar or agarose gel, con il risultato di una reazione di precipitazione. La immunodiffusione radiale è una tecnica di immunodiffusione quantitativa in cui le soluzioni di antigene sono poste in pozzetti in una piastra di agar che contiene antisiero; in tal modo si determina la quantità di antigene presente. L'immunodiffusione radiale semplice consiste nello scavare dei pozzetti in un terreno di agar in cui sia stato disciolto un anticorpo specifico, nel porre in questi pozzetti degli antigeni e nell'osservare gli anelli di precipitazione formatisi. Man mano che l'antigene diffonde nell'agar si forma un precipitato ad anello che si muove verso la periferia, divenendo stazionario nella zona di equivalenza. Il diametro dell'anello è funzione della concentrazione di antigene. Ponendo in un grafico il diametro dell'anello (l'area del cerchio) al punto di equivalenza contro la concentrazione di antigene, si ottiene una retta di taratura che consente di determinare la concentrazione dell'antigene in un campione ignoto.
Questa tecnica permette di stabilire se gli antigeni depositati nei diversi pozzetti sono o non sono identici o se hanno epitopi in comune. Si ha una reazione di identità tra più antigeni contenenti identici epitopi quando le bande di precipitazione si fondono lungo una linea continua. Si ha invece una reazione di non identità quando il pozzetto centrale contiene anticorpi contro entrambi gli antigeni, ma questi non hanno un epitopo in comune: si ottengono in questo caso due bande di precipitazione che si intersecano. Si ha infine una reazione di identità parziale quando i due antigeni hanno almeno un epitopo in comune, ma gli anticorpi utilizzati riconoscono sia l’epitopo in comune sia un altro epitopo proprio di uno solo degli antigeni. La posizione relativa della banda di precipitazione fornisce anche una stima semiquantitativa della concentrazione di antigene: infatti la distanza della banda di precipitazione dal pozzetto contenente l’antigene è proporzionale alla quantità di antigene presente: tanto maggiore è la quantità di antigene tanto maggiore è la distanza della banda. Tali tests sono stati pertanto utilizzati in varie condizioni, ad ese., per evidenziare alterazioni dell'immunità cellulomediata tests alle rosette E, tests di blastizzazione con PHA e Con-A, prove in vivo con PPD e SK/SD e per studiare l'attività immunitaria umorale l'immunodiffusione radiale delle IGA, IgG, IgM, e le frazioni del complemento.
Risposto il: 07 Dicembre 2006