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Abbiamo scoperto a gennaio che mia madre (54 anni)

Abbiamo scoperto a gennaio che mia madre (54 anni) è ipertesa ed dall'ecocardiogramma risulta un'ipertrofia del ventricolo sx ((SIV BASALE 1,45; PARETE POSTERIORE CM 1,35). Gli esami del sangue,della tiroide e rx torace erano ok. Assume una compressa di Aprovel al giorno e adesso la pressione va bene. Si è accorta però di avere tachicardia, x cui intorno alle 16 prende mezza compressa di un betabloccante. Nel primo pomeriggio i battiti le arrivano anche intorno a 116-118, poi la sera e la mattina sono accettabili. La tachicardia è una conseguenza dell'ipertrofia o no?Lei si sente sempre stanca e anche se sale le scale ha l'affanno.Ci hanno detto che se si abbassa la pressione l'ipertrofia può regredire, ma ci vuole molto tempo?L'ispeesimento è significativo? E questa tachicardia è preoccupante nel senso che è un sintomo di una situazione che si aggrava?Grazie
Risposta del medico
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la tachicardia va combattuta con un’assunzione di betabloccanti anche al mattino e non è correlata all’ipertrofia. La stanchezza e l’affanno posso dipendere dal decondizionamento muscolare (oltre che dalla normalizzazione della pressione nei primi tempi). La signora dovrà essere valutata anche da un punto di vista generale (lipidi nel sangue, fumo di sigaretta, peso corporeo) per decidere che tipo di prevenzione primaria eseguire (ossia con quali altri farmaci). Potrebbe essere indicato anche andare alla ricerca di ischemia miocardica con adeguati test. Deve discuterne col suo medico e con un cardiologo di fiducia
Risposto il: 29 Settembre 2008