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Esperto Risponde

Acufene

Salve, sono un ragazzo di 24 anni. Mi sono reso conto, da qualche mese, di avvertire un fischio alle orecchie continuo e quasi sempre della stessa intensitá (sembra di avvertirlo di piu all'orecchio sinistro). Dato che questa situazione mi rende nervoso, a volte non so neanche come calmarmi, mi sono rivolto ad un Otorinolarongoiatra. Ho fatto la visita audiometrica, mi ha controllato narici e tonsille; fortunatamente nulla di nulla, tutto regolare. Mi ha prescritto una cura ma non ha avuto effetto (siben e vertisec). Ora la mia domanda é: cosa posso far smettere questo fastidio? É davvero snervante e la cosa fadtidiosa é che mi irrita a tal punto che qualche sera non riesco ad addormentarmi o semplicemente ad essere rilassato. Ho scoperto, inoltre, avendo problemi di cervicale, che per curarla devo prima risolvere un problema con la mascella. Praticamente non ritorna bene in sede e dovrei fare prima delle manovre per quest'ultima e poi curare la cervicale. Può essere questa la causa? Vi ringrazio per l'attenzione
Risposta del medico
Specialista in Chirurgia odontostomatologica
Gentile Paziente, l’acufene è un problema che, quando insorge , viene sottovalutato: all’inizio spesso concede ampie remissioni spontanee, il paziente è portato a credere che “passi da solo”. Purtroppo , una brutta volta, non passa più, e diventa un problema serio. Credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, ai quali si è già rivolto, cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà, nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento. Vale forse la pena di prendere in considerazione anche una possibilità spesso trascurata. L'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato. Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via. Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia-come nel suo caso-, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza . Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, opportunamente conformata ad hoc, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo). In questi casi è importante valutare il risultato della terapia sugli altri sintomi eventualmente riferiti. Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e sopratutto di rapporti fra questa e l'Orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità. Può trovare qualche notizia in più sul rapporto fra ATM e orecchio visitando il mio sito internet alla pagina "Patologie trattate- Patologie dell'Orecchio": trova il link digitando il mio cognome e nome su Google. Se desidera farsi visitare, può chiamare lo 0444 545509 se desidera l'appuntamento a Vicenza o a Roma, lo 0521 236426 se lo desidera a Parma. Riceverà successivamente via e-mail tutte le istruzioni per raggiungere lo studio . Cordiali saluti ed auguri
Risposto il: 27 Agosto 2019