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Esperto Risponde

AFFRONTARE IN MANIERA SISTEMATICA

egregio dottore da due mesi a seguito di un forte trauma dovuto a litigi continui per mesi e mesi e conseguente prospettiva di divorzio, ho iniziato ad avere forte ansia ed in seguito anche una depressione abbastanza forte che mi ha quasi costretto a lasciare il lavoro. Pero' sono riuscito a tener duro ma ora lo scarso sonno e la perdita di molti amici dovuti alla mia scarsa vena nel periodo della depressione mi ha un po' isolato e costretto a passare gran parte del mio tempo a casa, dove ho perso anche contatto con i miei familiari a causa della mia scarsa serenita' interna. Nell'ultimo periodo e' comparso un nuovo fenomeno la perdita di concentrazione e di memoria e una specie di pensiero incontrollabile razionalmente ma molto fastidioso, illogico apparentemente che da' fastidio e interferisce nelle azioni quotidiane, premetto che sono molto metodico e preciso e che prima di tutto questo non avevo una gran vita mondana. ora alla soglia dei 50 ho paura di rincretinirmi e di perdere di vista la realta' cosa mi consigliate in questa difficilissima situazione che rischia di compromettere la mia vita'?
Risposta del medico
Dr. Pietro De Domenico
Dr. Pietro De Domenico
Specialista in Neurologia e Psichiatria

Il suo è uno stato ansioso-depressivo di tipo reattivo; comunque ciò non significa che non va affrontato; pertanto le consiglio di affidarsi ad uno psichiatra che la possa prendere in carico, al fine di valutare se sia necessaria una terapia farmacologica e/o un supporto psicologico. Anche la difficoltà di concentrazione e della memoria, unitamente alla comparsa di spunti fobici o ossessivi fanno parte del quadro clinico, che , ripeto, va affrontato.

Risposto il: 16 Luglio 2012