Il consiglio del suo ginecologo è certamente corretto. Tuttavia riteniamo utile integrare gli esami con un ampliamento degli esami epatici eseguendo anche la bilirubinemia totale e frazionata, la fosfatasi alcalina, la GGT, la PCHE, l’elettroforesi proteica, il tempo di protrombina. Inoltre è utile monitorare i valori alterati. La gravidanza senza complicanze non comporta alcuna alterazione dei tests epatici, che, quindi, rimangono generalmente normali o di poco alterati. Tuttavia, in alcuni casi, si possono riscontrare modificazioni di alcuni parametri che possono essere espressione di un’iniziale patologia epatica. Quest’ultima può essere o non collegata alla gravidanza in corso. In questo caso è necessario intraprendere un approfondimento per stabilire se tali alterazioni siano legate ad una patologia epatica intercorrente o preesistente alla gravidanza oppure se siano segno di complicanze non epatiche o se, infine, siano semplicemente espressione delle modificazioni “parafisiologiche” che sia hanno nella gravidanza non complicata.